Come funziona il bollitore elettrico?

bollitore elettrico come funziona

Se dovessi scrivere la storia del bollitore elettrico, dovrei iniziare col dirvi che la sua nascita risale alla seconda metà dell’Ottocento. Incredibile ma vero!

Ovviamente la tecnologia ha fatto passi da gigante e da quell’epoca, l’evoluzione del bollitore è stata talmente repentina, che oltre a migliorarne le funzioni, oggi lo si usa, grazie ai design d’avanguardia, anche come oggetto d’arredo.

Nei negozi specializzati, troverete bollitori dalle forme ergonomiche, dai colori più svariati e adattabili ad ogni tipo di arredo. Grazie alle sue particolarità, ai design e alle funzioni di utilizzo è ormai entrato nelle cucine della maggior parte degli italiani che, fino a poco tempo fa, avevano lasciato questo privilegio soprattutto ai paesi nord-europei e agli Stati Uniti.

Ma come funziona il bollitore elettrico e soprattutto, in che modo si può utilizzare?

A cosa serve il bollitore elettrico?

La parola stessa indica la funzione principale di questo apparecchio: portare l’acqua ad ebollizione, che verrà poi usata per molteplici funzioni. Non solo tè e camomilla, ma nelle giornate di particolare fretta potrà servirvi per un brodo di dado o per la pasta.

Gli attuali modelli vi consentono però di utilizzarlo anche per latte o caffè, a patto che dopo lo sottoponiate ad un accurato lavaggio.

La comodità del bollitore risiede nella sua particolare velocità nel far arrivare l’acqua a temperatura.

Leggi anche: Miglior bollitore elettrico

Come funziona il bollitore elettrico?

Nel descriverlo posso dirvi che avrete di fronte un contenitore di plastica o metallo, dal design accattivante e dal colore che avete scelto, ma cosa succede al suo interno? Come fanno i liquidi a scaldarsi così velocemente?

Prima cosa, dovete posizionare il bollitore accanto a una presa elettrica alla quale collegarlo.

All’interno del bollitore, molto spesso a vista, è presente una resistenza. La funzione essenziale della resistenza è quella di trasformare e convertire l’energia elettrica in energia termica.

Alcuni modelli di bollitore hanno un piccola finestrella in materiale trasparente, che non solo permette di visualizzare l’acqua in ebollizione ma permette di controllare la quantità di liquido presente.

Molti bollitori oggi hanno lo spegnimento automatico una volta che arrivano a temperatura, cioè 100°C o quella che avrete preventivamente impostato. Questa è una funzione molto utile soprattutto se, mentre aspettate la bollitura, vi immergete mentalmente in qualche altra attività. Scordarsi il bollitore accesso potrebbe essere davvero pericoloso, meglio prevenire!

Ricordate sempre che il bollitore va collegato dopo che avrete inserito al suo interno l’acqua o il liquido che intendete scaldare. Se il vostro apparecchio non ha lo spegnimento automatico, sarà cosa corretta spegnerlo e scollegarlo dalla presa non appena avrà raggiunto la temperatura desiderata.

La tecnologia super avanzata ha immesso sul mercato anche bollitori senza fili. Dovrete solo ricordarvi la sera di ricaricarlo, collocandolo nella sua apposita base. Al mattino lo potrete portare dovunque andiate.

Manutenzione del bollitore elettrico

Dopo aver visto come funziona il bollitore elettrico, vediamo molto velocemente come pulire il bollitore elettrico.

Come abbiamo visto il bollitore ha all’interno una resistenza che si scalda non appena mettiamo in funzione l’apparecchio; questa è spesso soggetta alle incrostazioni di calcio, soprattutto se l’acqua della zona dove viviamo ne è ricca.

Usate l’aceto bianco nella seguente proporzione: 3 parti di acqua e 1 parte di aceto bianco.

Riempite così il bollitore e portate il composto a ebollizione; una volta arrivato a temperatura, spegnete l’apparecchio e lasciatelo (in un posto sicuro) con il suo contenuto per tutta la notte in modo che l’aceto possa agire sui residui di calcio.

Al mattino svuotate il bollitore e con una spugna delicata rimuovete gli eccessi di crosta, sciacquandolo.

Per una pulizia più frequente potete utilizzare del succo di limone, ne basteranno 1 o 2 cucchiai, dipende da quanto è sporco. Anche in questo caso porterete ad ebollizione e dopo un’ora di posa potete risciacquare il tutto con una spugna sempre molto morbida.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *