Il melograno (detto anche melogranato) è un frutto molto saporito, conosciuto e utilizzato fin dall’antichità. Il suo nome deriva infatti dal latino melum (mela) e granatum (con semi) e in epoca romana era conosciuto come Malum Punico, ovvero Melo Fenicio.
Questo frutto si consuma prevalentemente crudo: bisogna pulire il melograno eliminandone la buccia e sgranandolo. In alternativa è possibile estrarne il succo e berlo in purezza, abbinato ad altri frutti o utilizzarlo in svariate ricette.
Tra i suoi ottimi valori nutritivi troviamo un’ampia presenza di vitamine A e C (proprietà antiossidanti) ed è ricco di fibre e sali minerali.
In molti si chiedono come aprire il melograno. Questo frutto, infatti, è particolarmente delicato e se non si utilizza un’adeguata tecnica si rischia di rovinarne i chicchi e comprometterne il sapore.
Nei prossimi paragrafi vi mostreremo diversi metodi per pulire il melograno velocemente, senza ammaccarlo né sporcarvi.
Come scegliere il melograno giusto
Aspetto
Quando il frutto del melograno raggiunge la maturazione si presenta ruvido e spigoloso. I melograni perfettamente rotondi e dalla buccia molto liscia sono stati invece raccolti troppo presto e, aprendoli, ci si troverebbe davanti ad un frutto ancora troppo acerbo per essere mangiato.
Scegliete i frutti che presentano i colori più intensi e vivaci e, soprattutto, quelli dalla buccia più ruvida e irregolare, segno che hanno accumulato sufficienti zuccheri e sono stati colti nel momento della piena maturazione.
La buccia, al tatto, deve risultare dura e compatta poiché la presenza di punti o lati più morbidi potrebbe indicare che il frutto ha subito dei colpi e, internamente, ha iniziato a marcire.
I sepali triangolari della corona non devono infine essere troppo verdi o secchi. Nei frutti maturi questi ultimi si presentano infatti più morbidi, non si spezzano non appena vi si pone una leggera pressione e sono completamente aperti verso l’esterno.
Odore
Prestate molta attenzione anche all’odore emanato dal frutto. Il melograno è solitamente del tutto inodore, quindi se avvertite un sentore dolciastro provenire dalla buccia, dalla corona o in prossimità di alcune spaccature del frutto, vuol dire che in questo sono iniziati i processi di decomposizione ed è dunque preferibile evitare di acquistarlo.
Se avete acquistato un frutto compromesso e non sapete come aprire il melograno senza danneggiarlo ulteriormente, vi basterà seguire le tecniche indicate nei prossimi paragrafi e semplicemente eliminare i chicchi marci o troppo scuri.
Peso
Il melograno, infine, è un frutto piuttosto pesante. Nel momento della piena maturazione è grande quanto un palmo di mano di medie dimensioni, pertanto tra due frutti di diverse dimensioni o peso simile scegliete sempre il più grande e pesante.
Come aprire il melograno e sgranarlo
Se vi state chiedendo qual è il modo migliore per sbucciare il melograno senza rovinarne i semi e compromettere la dolcezza del suo succo, vi mostreremo alcune tecniche semplici e veloci che vi permetteranno di tagliare il frutto in modo perfetto e senza rischiare di sporcarvi.
Per prima cosa dovete munirvi di un paio di guanti da cucina. Il succo tende a macchiare qualsiasi superficie con cui entra in contatto e tagliare il melograno a mani nude potrebbe causare un’imbrunimento della pelle che può durare anche diversi giorni.
Se utilizzate un tagliere in legno, inoltre, dovrete lavarlo non appena terminerete di sbucciare il melograno.
Taglio verticale
Dopo aver posizionato il frutto su una superficie stabile e facilmente lavabile, dovete utilizzare un coltello per praticare un taglio sulla calotta superiore.
Rimuovete quest’ultima ed eseguite altri due tagli in verticale per dividere il resto del frutto in quattro spicchi uguali.
Ora dovete soltanto aprire il melograno come fareste con un’arancia e iniziare a rimuovere delicatamente i chicchi con le dita, aiutandovi con le sezioni create dalla membrana interna.
Taglio orizzontale
Per tagliare il melograno in orizzontale, tenetelo ben fermo con una mano e con l’altra praticate tre tagli orizzontali con un coltello a lama liscia e affilata.
Il primo taglio dovrà essere eseguito sulla sommità del melograno, il secondo sul fondo e il terzo al centro.
Eliminando la calotta superiore e quella inferiore otterrete tre sezioni di frutto che potrete agevolmente spaccare più o meno a metà utilizzando entrambe le mani.
Una volta che le sezioni saranno aperte in questo modo, sarà semplice iniziare a staccare i chicchi ed eliminare le altre parti di scarto.
Ciotola d’acqua
Se non sapete come si pulisce il melograno senza rischiare di macchiare la tovaglia o i vostri vestiti, il metodo della ciotola d’acqua è quello che fa per voi.
Per prima cosa dovrete sbucciare il melograno incidendo soltanto la buccia, praticando prima dei tagli orizzontali e successivamente uno verticale.
Dopo aver spellato il frutto, mettetelo in una ciotola piena d’acqua e tagliatelo in quattro spicchi con un coltello ben affilato a lama liscia. Eliminate l’acqua sporca e riempite nuovamente la bacinella.
A questo punto potrete iniziare a staccare la membrana interna e sgranare i chicchi senza rischiare che il succo vada a macchiare taglieri, tovaglie o qualsiasi altra superficie.
Scolate infine i chicchi e, prima di mangiarli, lasciateli asciugare per un’ora.
Incisione orizzontale
Per sbucciare il melograno con la tecnica dell’incisione orizzontale, praticate tre incisioni sul frutto:
- La prima dev’essere fatta sulla sommità, lasciando circa un centimetro di distanza dalla corona;
- La seconda dev’essere speculare, sul fondo del frutto;
- La terza dev’essere eseguita esattamente al centro dello stesso.
Fate attenzione ad incidere soltanto la buccia e non l’intero frutto! Praticando un’ulteriore taglio verticale sulla buccia, potrete rimuovere facilmente quest’ultima afferrandone un’estremità con la punta delle dita e spellandola.
Dovrete infine staccare la membrana interna e separare delicatamente i chicchi.