Gli asparagi sono molto delicati e la loro conservazione richiede ovviamente le dovute accortezze.
Esistono accorgimenti che non tutti conoscono, ma che possono far durare l’ortaggio anche più di qualche giorno all’interno di un frigorifero. Se invece si decide di procedere con il congelamento, la durata sarà maggiore, anche fino a 6 mesi.
Particolarmente pregiati e dalle numerose proprietà benefiche gli asparagi, come visto nell’articolo sulla loro pulizia, trovano diversi utilizzi in cucina. Possono essere la base di un ottimo primo piatto oppure impiegati per la preparazione di un secondo sfizioso o ancora mangiati come contorno.
Vediamo dunque come conservare gli asparagi per un breve o lungo periodo con l’intento di trasformarli in una pietanza prelibata da offrire ai vostri ospiti. In questo articolo vi spieghiamo proprio come si conservano gli asparagi.
Come si conservano gli asparagi: la pulizia dell’ortaggio
La procedura di conservazione degli asparagi richiede in primo luogo una loro corretta pulizia, al fine di eliminare i residui di terra presenti sul fusto. L’ortaggio va risciacquato sotto l’acqua fresca corrente e occorre controllare che sia ancora verde e non siano presenti macchie. Volendo si può aggiungere anche una manciata di bicarbonato.
Tenete presente che quando iniziano a trascorrere diversi giorni dal momento della raccolta di un asparago il suo colore inizia a cambiare e la base assume una tonalità tendente al marrone.
Selezionare i fusti freschi ed eliminare quelli che non sono destinati a essere conservati a lungo è dunque la prima operazione da effettuare quando ci si avvia a congelare gli asparagi o a metterli in frigo.

Una cosa molto importante da tenere a mente è che l’asparago per sua natura deve essere tenuto in posizione verticale affinché possa mantenere più a lungo la sua freschezza.
Probabilmente avrete notato che quando acquistate questo ortaggio lo trovate diviso in mazzetti contenenti più fusti. Questo perché legati insieme tra di loro gli asparagi si conservano meglio in posizione eretta e sarebbe infatti opportuno lasciarli così anche dopo il lavaggio.
Ma veniamo dunque alla pulizia. Si tratta di un’operazione che richiede davvero pochissimi minuti.
Non si deve fare altro che tagliare, anche tutte insieme, le parti finali dei fusti, quelle per intenderci che tendono a cambiare colore e che si distinguono perché sono più dure rispetto all’intero asparago.
Per conservare gli asparagi occorre tenerli umidi
La regola fondamentale da tenere a mente per conservare gli asparagi freschi è di tenerli umidi. Non importa la modalità che sceglierete, ma lasciate sempre bagnata l’estremità sulla quale è stato effettuato il taglio.
Normalmente si preferisce collocare il mazzetto all’interno di un barattolo con dell’acqua, ma una soluzione ugualmente efficace è anche quella di avvolgere gli ortaggi in un tovagliolo inumidito.

Ci chiediamo dunque, quanti giorni può resistere l’asparago così sistemato? Se si adottano gli accorgimenti che abbiamo illustrato e si posizionano gli asparagi in frigorifero si può sperare nella loro conservazione per almeno una settimana, con l’accortezza però di sostituire l’acqua dopo due o tre giorni.
Per una conservazione ancora più ottimale vi consigliamo infine di coprire il barattolo con una pellicola trasparente, oppure di avvolgerlo completamente in un sacchetto di plastica.
Così facendo si andrà a isolare completamente il contenuto e si consentirà agli asparagi di mantenere più a lungo la loro freschezza.
Come congelare gli asparagi
Ora che sapete come effettuare la conservazione in frigorifero, vogliamo spiegarvi come congelare gli asparagi per tenerli anche diversi mesi senza che perdano le loro proprietà e il loro sapore. Il congelamento può avvenire seguendo due diverse procedure.
La prima consiste nel riporre in freezer gli asparagi subito dopo averli lavati. Così come sono, vengono avvolti nel cellophane oppure chiusi in una bustina per surgelati. Vanno bene anche le vaschette in alluminio, se le preferite.
Alternativa a questa tecnica di congelamento è quella che prevede la preventiva cottura dell’ortaggio. La stessa può essere effettuata a vapore ed è un’operazione che richiede appena pochi minuti. Tenerli troppo tempo in acqua bollente sarebbe infatti dannoso perché renderebbe i fusti troppo morbidi.

Al termine della bollitura gli asparagi vengono tirati fuori, asciugati accuratamente e poi collocati nel contenitore che servirà per riporli nel freezer. C’è chi preferisce congelare gli asparagi interi e chi invece li taglia già a fettine, così da tenerli pronti poi per la successiva cottura.
Ora che vi abbiamo spiegato come si possono congelare gli asparagi, andiamo a capire insieme per quanto tempo potrete tenerli nel congelatore. La raccomandazione di norma è quella di non superare i 6 mesi ed è un’indicazione che vale sia per gli asparagi crudi sia per quelli cotti.
Detto questo, probabilmente vorrai sapere se il congelamento influisce sulle proprietà dell’ortaggio.
Ebbene, dobbiamo specificare che non avviene nulla di tutto ciò. Gli asparagi mantengono infatti inalterate le loro caratteristiche anche se congelati o conservati per diversi giorni in frigorifero.
Scongelare gli asparagi e prepararli per la cottura
Ora che avete tutte le informazioni necessarie su come congelare gli asparagi, andiamo a spiegarvi come avviene lo scongelamento degli stessi. L’operazione non è affatto complicata e richiede pochissimi minuti.
Il consiglio che vi diamo è quello di togliere gli asparagi dal freezer per spostarli nel frigorifero, dove la temperatura più alta favorirà lo scongelamento nei tempi giusti. Una volta tolti dal frigo gli asparagi vanno tenuti per qualche minuto a temperatura ambiente per poi procedere con la loro cottura.
Come capire se gli asparagi si sono conservati bene

Gli asparagi, in qualunque modo siano conservati, devono presentare determinate caratteristiche perché li si possa considerare ancora buoni da mangiare.
In primo luogo occorre accertarsi che le estremità non siano gialle o ancor peggio di un colore marrone scuro, tonalità che lascia pensare a una cattiva conservazione dell’ortaggio.
Per quanto riguarda il fusto, invece, segno di un problema potrebbe essere la presenza di macchie su di esso. In questo caso occorre valutare bene se l’asparago si possa considerare ancora fresco oppure no.
Vi ricordo che la freschezza è una condizione basilare perché anche la conservazione possa riuscire. Mettere in frigo o in freezer un ortaggio che sta già andando a male non è di certo una scelta consigliata.
Un’alternativa al congelamento: gli asparagi in salamoia
Per chi preferisce non congelare gli asparagi, l’alternativa migliore è la conservazione degli stessi in salamoia.

Si procede come per gli altri metodi partendo dal lavaggio e andando avanti con la bollitura degli asparagi. Quest’ultima dovrebbe durare non più di tre o quattro minuti per essere efficace.
La salamoia si prepara a sua volta molto semplicemente con acqua e sale e con questo composto si va a riempire un barattolo nel quale vengono posizionati in verticale gli asparagi.
A questo punto, se si vuole perfezionare il tutto, si può aggiungere un po’ di aglio, che conferirà un aroma particolare alla conserva.
Gli asparagi in salamoia devono essere lasciati fermi per un periodo pari ad almeno 6 mesi prima di poter essere consumati.
L’importante, inoltre, è prestare massima attenzione nel momento in cui si va ad aprire il barattolo. L’integrità della chiusura sarà l’elemento che vi farà capire se poter consumare o meno il contenuto in tranquillità e senza rischi per la salute.