Come conservare l’avocado intero o aperto

Come conservare l'avocado intero o aperto

Uno dei frutti “esotici” più popolari, l’avocado, viene ormai coltivato in ogni parte del mondo, anche per rispondere al gradimento dei consumatori che lo acquistano con regolarità.

Tra le sue qualità più apprezzate spicca la consistenza della polpa, soffice e burrosa, molto versatile in cucina ma soggetta a deperire velocemente, specie quando la conservazione dell’avocado non è corretta.

Per gustarlo sempre al massimo delle sue potenzialità, quindi, è importante conoscere le caratteristiche da valutare prima di sceglierlo, quali sono i sistemi per favorirne la maturazione dopo averlo acquistato e come conservare l’avocado in casa.

Come scegliere un avocado maturo al punto giusto

Ricco di vitamine e minerali, l’avocado garantisce anche un ottimo apporto di fibre: per questo viene considerato alla stregua di un vero “superfood”, moderatamente indicato nelle diete perché contiene un’alta percentuale di grassi insaturi.

Le sue caratteristiche organolettiche si manifestano al meglio quando raggiunge il giusto grado di maturazione: per questo, al momento dell’acquisto vi consigliamo di scegliere un frutto che mostri di essere leggermente acerbo, in modo da lasciarlo maturare in pochi giorni e poterne apprezzare tutte le buone qualità.

L’avocado ancora acerbo si riconosce alla vista, perché la sua buccia ha un colore verde brillante, ma soprattutto al tatto: per non rovinarlo tastate la parte vicino al picciolo verificandone la consistenza, che deve essere cedevole ma non troppo morbida.

Un avocado dalla buccia scura o macchiata invece è troppo maturo e, se non viene immediatamente consumato, rischia di essere gettato via entro pochi giorni; lo stesso vale per un frutto in cui la buccia, quando viene tastata, cede sotto le dita o – peggio ancora – si buca.

Del resto, acquistare un prodotto maturo al punto giusto significa poterlo gustare subito e senza sprechi: sapere come si conserva l’avocado, comporta anche la conoscenza di alcuni sistemi domestici per favorirne la maturazione.

Come conservare un avocado intero acerbo

Avocado acerbo vicino ad una mela per maturare velocemente

Una volta a casa meglio non conservare l’avocado in frigo, specialmente se è ancora acerbo: piuttosto mettetelo dentro un sacchetto di carta e appoggiatelo sul davanzale di una finestra, in modo che riceva l’aria necessaria per raggiungere il giusto grado di maturazione.

Tradizionalmente si sostiene che inserendo nel sacchetto anche una mela o una pera, ma serve davvero? Certo che sì, e questo grazie alla grande quantità di etilene rilasciato nell’ambiente circostante da questi frutti.

Grazie a questo metodo potrete avere la possibilità di gustare il vostro avocado anche prima dei 3-5 giorni canonici necessari alla sua maturazione in casa.

In ogni caso è sempre meglio monitorare giornalmente il suo stato e, se vi rendete conto che l’avocado è pronto per essere mangiato, spostatelo in frigo e consumatelo nel più breve tempo possibile.

Come conservare un avocado intero maturo

L’avocado possiede una polpa tanto deliziosa quanto facilmente deperibile: la conservazione domestica di un frutto maturo non dovrebbe durare più di 2 giorni, altrimenti si rischia di farlo andare a male.

Se avete acquistato un avocado maturo e non potete consumarlo subito, conservatelo in frigo all’interno di un sacchetto di plastica per alimenti, meglio se dotato di zip per creare il sottovuoto, in modo da eliminare l’aria ed evitare che il frutto sviluppi gas o marcisca a causa della troppa umidità.

Sistemando l’avocado nel cassetto della verdura o su un ripiano si manterrà integro per un paio di giorni, ma considerate che sé è già abbastanza maturo da essere consumato potrebbe iniziare presto a perdere freschezza.

Soprattutto, non lasciate mai a temperatura ambiente un avocado che è stato conservato in frigo: la sua polpa diventerebbe molliccia e realmente immangiabile.

Come conservare un avocado aperto acerbo

Se avete già aperto l’avocado ma vi sembra ancora acerbo e volete lasciarlo maturare, potete riporlo in frigorifero dopo aver eliminato il nocciolo e aver spennellato la polpa con un po’ di succo di limone: in alternativa, potete usare succo d’arancia o di pomodoro, oppure olio di oliva o aceto.

Tutte queste sostanze hanno, infatti, la capacità di impedire che la polpa a contatto con l’aria si ossidi e annerisca.

In qualunque caso l’avocado tagliato, anche se ancora acerbo, va protetto dall’aria e dall’attacco degli agenti esterni: per questo, dovrete avvolgerlo accuratamente con pellicola alimentare oppure custodirlo all’interno di un contenitore a chiusura ermetica.

Come conservare un avocado aperto maturo

Avocado maturo tagliato e sbucciato

I metodi di conservazione dell’avocado prevedono più attenzione quando si tratta di un frutto maturo che è stato già tagliato, ma che non viene consumato immediatamente.

Per conservare l’avocado aperto senza rischiare di vederlo deperire in breve tempo, riponetelo in frigorifero all’interno di un contenitore con coperchio a chiusura ermetica, oppure avvolto in pellicola alimentare.

Anche in questo caso, per prevenire l’ossidazione della polpa potete spalmarla con succo di limone o di arancia, oppure con olio di oliva o aceto: tenete presente comunque che nel caso di un frutto maturo queste sostanze potrebbero modificarne sostanzialmente il gusto.

Si sconsiglia di conservare in frigo un avocado tagliato a fette o a cubetti: la polpa è troppo delicata per resistere agli agenti esterni senza subire danni.

Nel caso dell’avocado maturo aperto, quindi, meglio lasciarlo diviso in due metà ancora con la buccia, possibilmente accostate fra loro e protette dalla pellicola, oppure ben chiuse (meglio se sottovuoto), all’interno di un sacchetto di plastica per alimenti.

E non dimenticate il vostro avocado in frigo: ricordate di consumarlo al massimo entro un paio di giorni.

Come congelare l’avocado

Anche se possiede una polpa delicatissima l’avocado può essere congelato ma, in questo caso, la cura richiesta per questo metodo di conservazione è ancora maggiore.

In primo luogo, non si può congelare un avocado intero, perché si rischierebbe di tirar fuori dal freezer un frutto che, una volta scongelato, si ammoscerebbe come… un palloncino sgonfio.

Sconsigliata anche la conservazione a fettine o a cubetti: bisognerà dunque tagliare l’avocado in due metà, sbucciarlo, eliminare il nocciolo e congelare solo la polpa, spennellata con succo di limone e avvolta in pellicola alimentare.

Meglio ancora frullare la polpa dell’avocado insieme a un cucchiaino di succo di limone e congelarla in forma di purea, ben chiusa all’interno di un contenitore a chiusura ermetica o di un sacchetto “gelo”.

Così trattata, la polpa di avocado durerà fino a 6 mesi: potrete utilizzare questa mousse per arricchire frullati di frutta, ma anche inserirla nella preparazione di deliziosi dolci, oppure usarla per realizzare salse da tavola come il famoso guacamole messicano.

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