Come conservare le castagne crude e cotte

Come conservare le castagne crude e cotte

L’autunno è senza dubbio la stagione delle castagne. I frutti, provenienti dall’omonimo albero, possono essere raccolti dalle piante spontanee presenti nei boschi per poi essere preparati in tantissimi modi.

Quando la raccolta risulta particolarmente ricca, diventa necessario sapere come conservare le castagne visto che non possono essere tutte consumate nell’immediato.

In questa situazione, è importante conoscere tutte le migliori tecniche di conservazione delle castagne per mantenerle sempre come appena raccolte. Scopriamole insieme.

Conservazione delle castagne con la cura in acqua

Questa tecnica ha origini molto antiche e viene utilizzata per conservare i frutti più a lungo.

Per poter sfruttare la cura in acqua occorre un ampio recipiente, dei sacchi di iuta e dell’acqua a basso contenuto di cloro (meglio ancora se totalmente priva di questo elemento).

La prima cosa che dovete fare è pulire la parte esterna del frutto, eliminando tutta la pellicina esterna e gli eventuali residui.

A questo punto mettete le castagne in un recipiente e lasciatele in ammollo nell’acqua senza cloro. I frutti dovranno restare nel contenitore per 4 giorni, sempre sommerse nella stessa acqua.

Una volta passati questi giorni, dovete fare in modo che le castagne si asciughino, lasciandole a riposo per un paio di giorni almeno o comunque finché non saranno perfettamente asciutte.

Per questa operazione sarà necessario spostare i frutti in un luogo ombreggiato, mentre dovrete assolutamente evitare l’esposizione al sole. Il calore e i raggi solari, infatti, rovinerebbero irrimediabilmente le castagne.

Sistematele in modo che non siano sovrapposte le une con le altre, così che possano avere l’aria sufficiente ad asciugarle ed evitare che marciscano o che si formino muffe.

Una volta che le castagne si saranno asciugate definitivamente prendete i sacchi di iuta e sistemateci dentro le castagne. Prestate attenzione a non riempire completamente il sacco, in modo che i frutti abbiano sempre un po’ di “spazio vitale” in cui far passare l’aria.

Ora potete conservare le castagne in frigorifero oppure in un ambiente fresco e asciutto, come ad esempio una cantina.

Metodo della novena

Metodo della novena per conservare le castagne

Esattamente come la cura dell’acqua, anche la novena è un metodo che prevede le castagne in ammollo. Tuttavia, si tratta di un procedimento più accurato che ha la durata di 9 giorni (da qui il nome “novena”).

Con la novena dovrete mettere in acqua fredda le castagne e lasciarle in ammollo 9 giorni. Stavolta, però, dovrete cambiare metà dell’acqua utilizzata nei primi 4 giorni e l’intera quantità nei 5 giorni successivi.

Le castagne che saliranno a galla dovranno essere rimosse e gettate, mentre quelle che rimarranno sul fondo potranno venire conservate. Queste, quindi, dovrete asciugarle e sistemarle nei sacchi di iuta.

Potete conservare le castagne anche oltre 3 mesi sfruttando la tecnica delle novena, a patto che seguiate il metodo accuratamente.

Come conservare le castagne in frigorifero

Le castagne fresche ancora crude si possono conservare in frigorifero. Questo metodo vi permetterà di mantenere la freschezza dei frutti e conservarli fino a un paio di mesi.

Dovrete comunque iniziare il processo con il metodo della novena oppure con quello della cura in acqua, altrimenti non potrete mantenere le castagne e la loro freschezza.

Se le conserverete in frigorifero, dovrete sistemarle in un sacchetto per alimenti ed impostare una temperatura compresa tra 2 e 4 °C.

Come congelare le castagne

Uno dei metodi a cui non si pensa nell’immediato quando si cerca come conservare le castagne è sicuramente il congelamento. Nel freezer, tuttavia, potete conservare le castagne fresche anche fino a un anno.

Per farlo non dovrete far altro che spolverare, lavare e asciugare le castagne. Procedete facendo una piccola incisione con un coltello o l’apposito strumento e mettete i frutti nei sacchetti per congelare gli alimenti.

Con questa tecnica potrete conservare le castagne sia fresche che cotte. Con il congelatore i frutti si manterranno anche fino a un anno.

Il freezer, dunque, è sicuramente lo strumento giusto se avete una buona quantità di castagne che avanzano e desiderate consumarle nel tempo.

Come conservare le castagne bollite

Castagne bollite in ciotola

Le castagne bollite sono molto semplici da fare e perfette per l’autunno. Per godervi il sapore piacevole di questi frutti anche in altri momenti dell’anno potete conservarli nel tempo attraverso qualche piccolo accorgimento.

Come prima cosa, lavate le castagne e fate una piccola incisione con un coltello oppure con l’apposito utensile per tagliare le castagne. Ora mettete i frutti in un contenitore e copritele con dell’acqua fredda, lasciandole riposare almeno 30 minuti.

Dopo questo lasso di tempo spostate le castagne in un pentolino assieme all’acqua, aggiungete il sale e lasciatele cuocere tra 30 e 40 minuti. I tempi cambiano a seconda del risultato che desiderate ottenere e alle dimensioni delle castagne.

Una volta cotte, scolate le castagne e mettetele in un panno pulito. Dovete poi sbucciarle quando saranno ancora ben calde, altrimenti sarà molto più difficile eliminare la buccia.

Aggiungendo dell’olio nell’acqua di cottura potrete sfruttare un piccolo trucco per facilitare ulteriormente l’operazione di sbucciatura.

Ora potete gustarvi le castagne oppure decidere di conservarle per consumarle una volta passato l’autunno.

Le castagne bollite potete conservarle un paio di giorni dentro un contenitore ermetico oppure nel congelatore come vi abbiamo spiegato precedentemente.

Come conservare le castagne nella sabbia

Le castagne appena raccolte, crude e ancora belle fresche possono essere conservate in vari modi. Potete sfruttare ad esempio la tecnica della sabbia.

Per farlo prendete i frutti e metteteli in una ciotola bella capiente, creando degli strati in cui alternerete castagne e sabbia pulita (o in alternativa anche la segatura).

Ultimate ricoprendo completamente la superficie e spostate il contenitore in un luogo fresco, asciutto e a temperatura ambiente.

In questo modo potrete conservare le vostre castagne fino a un paio di mesi se utilizzerete la segatura, mentre la durata si allunga fino a 6 mesi in caso scegliate di usare la sabbia pulita.

Come conservare le castagne sottovuoto

Castagne conservate sottovuoto

Le castagne cotte al vapore e sbucciate possono essere gustate da sole, utilizzate per preparare dolci o creme oppure conservate sottovuoto.

Cuocete le castagne al vapore per fare in modo che sapore e apporto nutritivo non vengano alterati, avvolgete i frutti cotti in un panno e sbucciatele quando sono ancora calde.

A questo punto mettete le castagne nei sacchetti appositi da utilizzare con la macchina per sottovuoto degli alimenti.

Potrete conservare le castagne molto tempo con questo metodo, anche fino a un anno.

In alternativa, usate dei vasetti di vetro (precedentemente sterilizzati) dove riporre le castagne, mettetele in una pentola con acqua e fateli bollire, così da creare il sottovuoto nel barattolo (come spiegato nell’articolo 3 modi per fare il sottovuoto in casa).

Sistemate i sacchetti nel congelatore per una conservazione ottimale, mentre i vasetti vanno posti in un angolo della casa che sia sufficientemente al riparo dalla luce e a temperatura ambiente.

Conservazione delle castagne: essiccazione

Castagne essiccate

L’essiccazione è un altro metodo largamente utilizzato per la conservazione delle castagne. Anche questa tecnica, come quella della cura dell’acqua, ha origini molto antiche.

L’essiccazione prevede una disidratazione della polpa dei frutti che, private della parte acquosa, dureranno più a lungo, conservandosi anche fino a un anno.

La disidratazione è un’ottima tecnica che permette di mantenere intatte le proprietà e i valori nutrizionali del frutto, ma per metterla in pratica richiede un po’ di tempo e parecchio impegno.

Come prima cosa sistemate le castagne su delle grate, senza sovrapporle, in modo che non tocchino terra. Esponetele al sole e lasciatele asciugare.

Ritirate e mettete al riparo le castagne la sera quando arriva l’umidità. Il giorno successivo mescolatele, rigiratele e risistematele al sole. Per un’essiccazione completa potranno volerci anche due mesi.

Se invece volete ridurre drasticamente i tempi, in commercio si trovano degli essiccatori per alimenti elettrici facilissimi da usare. Leggete questo articolo per scoprire i migliori essiccatori del momento.

Si tratta dunque di una tecnica di conservazione adatta a voi se desiderate adottare un metodo che vi permetta di mantenere intatte le proprietà organolettiche dei frutti nel tempo.

A questo punto, quando le castagne saranno completamente disidratate, ponetele all’interno di contenitori ermetici e sistematele in un angolo della casa al riparo dalla luce diretta, possibilmente a temperatura ambiente.

In alternativa, potete anche metterle sottovuoto utilizzando gli appositi sacchetti.

Castagne sotto spirito

Conservazione delle castagne sotto spirito

Le castagne sotto spirito, oltre a poter essere conservate per diverse settimane, si trasformano in un ottimo dessert di fine pasto da portare a tavola e da condividere con gli amici.

Come prima cosa preparate lo sciroppo a base di acqua e zucchero. Mettete la miscela su un pentolino e portatela a ebollizione, aggiungendo la scorza di agrumi e spezie continuando la cottura per circa 30 minuti.

Una volta trascorsa questa mezz’ora aggiungete l’alcool e il rum.

Preparate le castagne bollite, scolatele e sbucciatele. Potete anche cuocerle in padella, ma prima di riporle nel vasetto sotto spirito dovrete comunque eliminare la buccia.

A questo punto aprite il vasetto, ricoprite le castagne con la miscela alcolica, chiudetelo accuratamente e lasciatelo riposare un paio di settimane.

Marmellata di castagne

Marmellata di castagne in ciotolina

La marmellata di castagne, o crema di castagne, è un prodotto delizioso che potrete utilizzare per preparare dolci e soprattutto sfruttare per mantenere le castagne raccolte nel tempo.

Certo, saranno sotto altra forma, ma questo non significa che non siano altrettanto buone.

Realizzare la crema di castagne è molto semplice e potete farlo facendo bollire un paio di chili di castagne non sbucciate.

Successivamente schiacciate la polpa con lo schiaccia patate e nel frattempo fate bollire 500 ml di acqua con la stessa quantità in grammi di zucchero.

Aggiungete le castagne schiacciate alla miscela di acqua e zucchero e fate cuocere il tutto per circa un’ora, mantenendo la fiamma bassa e mescolando spesso.

Una volta pronta la conserva, travasate la crema nei vasetti per praticare la chiusura sottovuoto facendo bollire i vasetti chiusi in una pentola piena d’acqua.

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