Le erbe aromatiche sono una tipologia di condimento importantissimo per la gastronomia italiana. Anche in minime quantità, infatti, riescono a donare alle pietanze degli aromi e sapori incredibili, rendendo estremamente gustosi anche i piatti più semplici.
Per erbe aromatiche intendiamo tutte quelle piante o verdure generalmente coltivate negli orti o selvatiche che, pur non presentando un elevato apporto nutrizionale, sono in grado di migliorare svariati tipi di preparazioni, rendendo più gradevole il consumo di alimenti (come ad esempio passati di verdure, brodi e zuppe) che, nonostante le loro proprietà benefiche, servite senza aromi risulterebbero decisamente poco appetitose.
Detto questo, vediamo allora come conservare le erbe aromatiche in modo da preservare il più a lungo possibile le preziose proprietà organolettiche.
Quando si raccolgono le erbe aromatiche?
In commercio sono disponibili moltissime varietà di erbe aromatiche, reperibili in ogni periodo dell’anno. Queste piante tuttavia, come molti altri prodotti ortofrutticoli, sono stagionali ed è consigliabile acquistarle nel loro periodo di raccolta.
Questo vi garantirà di portare nelle vostre cucine aromi freschi e autentici e vi consentirà di conservare le erbe aromatiche nel miglior modo possibile, in modo da utilizzarle per tutto l’anno.
Vediamo quali erbe aromatiche non dovrebbero mai mancare in cucina e in quali periodi è preferibile raccoglierle o acquistarle:
- Alloro: le foglie di alloro devono essere raccolte nei mesi che vanno da giugno a settembre e devono essere conservate al buio e in un locale fresco, chiuse in barattoli di vetro, in modo che durante il processo di essiccazione non perdano il loro aroma;
- Basilico: le piante di basilico sono molto delicate e spesso non sopravvivono ai primi freddi invernali. È allora possibile conservare le foglie immediatamente dopo averle raccolte, essiccandole, polverizzandole, congelandole o mantenendole sott’olio;
- Erba cipollina: semplice da coltivare, può essere usata fresca per tutto l’anno. Se volete comunque conservarla, evitate di essiccarla perché perderebbe gran parte del sua aroma. Vi suggeriamo piuttosto di congelarla immediatamente dopo averla tritata;
- Finocchio selvatico: il periodo di maturazione arriva nei mesi di ottobre e novembre. È possibile usare foglie, rametti e e germogli sia freschi, sia essiccandoli e conservandoli in barattoli di vetro ermetici;
- Menta: se volete essiccare le foglie di menta per conservarle più a lungo, raccoglietele nei mesi di giugno e luglio. Potete staccarle singolarmente o tagliere interi steli;
- Origano: gli steli dell’origano devono essere recisi non appena raggiungono il periodo di fioritura, che avviene nei mesi estivi. Devono poi essere lasciati appesi in ambienti asciutti, ventilati e non esposti a luce diretta;
- Prezzemolo: il miglior modo di conservare il prezzemolo è quello di tritarlo finemente e congelarlo. In questo modo le foglie manterranno meglio il loro aroma, rispetto a quanto avviene nel processo di essiccazione;
- Rosmarino: Così come avviene per l’origano, gli steli di rosmarino devono essere lasciati appesi fino alla completa essiccazione. Vi accorgerete che è il momento di conservarli quando gli aghi si staccheranno facilmente dai rami;
- Salvia: le foglie più indicate per la conservazione sono quelle alla base della pianta, poiché più larghe e ricche di aroma. Fatele seccare su tavole di legno, in ambienti asciutti e ventilati. Potrete poi conservarle in barattoli di vetro.
La conservazione delle erbe aromatiche prevede passaggi semplici e non comporta un eccessivo dispendio di tempo. Queste operazioni devono tuttavia essere eseguite con delle tecniche precise e con alcune particolari accortezze. Vediamo quali.
Come conservare le erbe aromatiche essiccandole
Questa tecnica di conservazione è indicata per le piante aromatiche più resistenti, come la menta, la salvia, il rosmarino, l’origano, l’alloro e il timo. Spesso queste erbe possono infatti essere raccolte in rami e non si rovinano in breve tempo.
Per essiccare le erbe aromatiche è fondamentale che le disponiate in ambienti freschi e ventilati. L’umidità altera sgradevolmente il loro aroma, mentre l’eccessiva esposizione al sole rischia di disperderlo.
Avete a vostra disposizione tre diversi metodi per eseguire l’essiccazione.
Il primo prevede di legare i mazzetti di piante aromatiche appenderli a testa in giù, avvolgendo l’estremità inferiore in un sacchetto di carta (meglio se bucherellato) per raccogliere le foglie che si staccano e cadono.
In alternativa potete stendere foglie e fiori su un piano ventilato (le zanzariere sono perfette).
L’ultimo metodo prevede l’utilizzo di un essiccatore per alimenti elettrico, facilmente reperibile online, oppure di un forno di fascia alta che riesca a garantire temperature basse costanti.
Come conservare le erbe aromatiche congelandole
Questo metodo di conservazione delle erbe aromatiche è indicato per le piante più delicate, come il basilico, l’erba cipollina e il prezzemolo.
Considerate il fatto che, congelando queste piante, all’atto dello scongelamento manterranno intatti il loro odore e sapore, ma avranno una consistenza più molle e il colore sarà più scuro. Vi consigliamo pertanto di utilizzarli per ricette che ne prevedono la cottura e non un condimento a crudo.
Per conservare le erbe aromatiche in freezer lavatele sotto abbondante acqua corrente e fatele asciugare, tamponandole con un panno di cotone. Staccate dunque le foglie o realizzate un trito molto fine, quindi disponetele su un vassoio ricoperto di carta forno e riponetele nel congelatore.
Quando si saranno solidificate, trasferitele velocemente in un contenitore ermetico.
Come conservare le erbe aromatiche sotto sale
Questa tecnica di conservazione è indicata se volete utilizzare le erbe aromatiche per preparare zuppe, minestroni o per insaporire gli arrosti.
Per 100 g di erbe aromatiche, aggiungete 300 g di sale e tritate finemente il tutto (potete utilizzare un minipimer o un tritatutto). Trasferite il composto in un barattolo di vetro e richiudetelo con l’apposito coperchio.
Il sale manterrà intatte le proprietà organolettiche delle erbe e potrete sfruttarle per diversi mesi.
Come conservare le erbe aromatiche con lo strutto
Anche questa tipologia di conservazione vi permette di sfruttare le erbe aromatiche nelle preparazioni culinarie più sfiziose e saporite. È particolarmente indicata per insaporire stufati, arrosti e pietanze a base di carne rossa.
Per prima cosa dovete tritare finemente le erbe aromatiche fresche, quindi unirle ad una noce di strutto e mischiare il composto finché non risulterà perfettamente amalgamato.
Dividete il composto in delle formine per ghiaccio e conservatelo in freezer.
Quando dovrete utilizzarlo, vi basterà prelevare la quantità di cui avete bisogno e metterla direttamente in padella.
Come conservare le erbe aromatiche sott’olio
Grazie a questa tecnica otterrete un’olio gradevolmente aromatizzato, perfetto per condire a crudo diversi tipi di ricette. È perfetto per le insalate, ma può essere utilizzato anche per condire pietanze cotte o ripassate in padella.
Potete conservare le erbe aromatiche sott’olio in tre diversi modi.
Il primo prevede che le foglie vengano lavate asciugate completamente, in seguito dovrete inserirle in una bottiglietta di vetro e conservare quest’ultima in un luogo asciutto, lontano dai raggi del sole.
In alternativa potete immergere in una bottiglia d’olio interi rami di erbe aromatiche. per questa tecnica sono perfetti il prezzemolo e il peperoncino.
L’ultimo metodo prevede che realizziate dei cubetti monodose di olio aromatizzato, tritando finemente le erbe aromatiche e mettendole negli stampiti per ghiaccio, che dovrete infine colmare d’olio e riporre in freezer.