Come conservare l’impasto della pizza: tutte le soluzioni possibili

Come conservare l’impasto della pizza

La pizza è senza ombra di dubbio il prodotto gastronomico italiano che più è riuscito a conquistare tutti i golosi del pianeta.

L’impasto è fatto solamente di soli farina, acqua, lievito e un pizzico di sale. Per condirla, di norma, si usano la passata di pomodoro, la mozzarella e l’olio extravergine di oliva, ma come sappiamo bene sta al gusto di chi la mangia condirla come preferisce.

Ma come si conserva l’impasto della pizza fatto in casa?

Può capitare di voler preparare una pizza casalinga, impastata con le proprie mani e lasciata lievitare con amore, ma a volte se ne prepara di più con l’intento di riutilizzare l’impasto per quando il tempo scarseggi.

Ebbene, conservare la pasta della pizza è possibile, esistono svariati modi, ma per farlo bisogna seguire alcuni passaggi fondamentali per non rovinarla. Ecco come.

Come conservare la pasta per pizza a temperatura ambiente

Per prima cosa vi ricordiamo che per ottenere un’ottima pizza e un buon impasto da conservare, l’idratazione della vostra massa è essenziale.

Detto questo, vediamo nel dettaglio come conservare la pasta della pizza già lievitata, a temperatura ambiente.

È sconsigliato lasciare l’impasto a contatto con l’aria perché la pasta potrebbe seccarsi, quindi copritela sempre con della pellicola alimentare oppure con un canovaccio.

Preparate il vostro solito impasto e lasciatelo lievitare per il tempo necessario. Dopo di che, ungete d’olio un contenitore ermetico e riponete tutto l’impasto all’interno (questo aiuta l’impasto a non attaccarsi alle pareti del contenitore).

Lasciate che riposi per un’altra ora, e noterete che la pasta avrà nuovamente ripreso a lievitare.

A questo punto porzionatelo e riponetelo in contenitori più piccoli, sempre unti di olio per evitare che l’impasto possa appiccicarsi e per facilitare anche la successiva uscita. Chiudete ermeticamente i contenitori e riponete al buio l’impasto.

In questo modo potrete conservare la pasta della pizza anche per un’intera nottata (o per mezza giornata) prima di prepararla per il forno di casa (o ancora meglio per il forno apposito per la pizza).

Questo tipo di conservazione è utile per conservare al meglio l’impasto mentre avete più pizze da cucinare sul vostro banco di lavoro. Eviterete di guastare il vostro lavoro preservandolo dall’aria.

Inoltre questo tipo di conservazione risulta essere utile se volete preparare l’impasto con un certo anticipo, magari perché avete ospiti a cena.

Come conservare la pasta per pizza in frigo

Conservare l’impasto della pizza in frigo vi aiuterà se per caso avete fatto più pasta del dovuto, o se volete creare una pizza con una lievitazione più lenta.

Procedete facendo la vostra ricetta per pizza preferita, poi lasciate lievitare il vostro impasto. Passato il tempo di riposo, dividete in mono porzioni, utili a ricavare una pizza.

Mettete la pasta porzionata in un contenitore pulito, dopo averlo ben infarinato. In alternativa potete riporre l’impasto, sempre ben infarinato, dentro un sacchetto per conservazione alimentare.

Ma l’impasto per la pizza quanto dura in frigo? Ben chiuso, può essere conservato fino a due settimane.

Come conservare la pasta per pizza in frigo

Quando avrete voglia di un triangolino di fragrante pizza o di una focaccetta tirate fuori dal frigo l’impasto e lasciatelo riposare per 30 minuti, senza toglierlo dal suo contenitore e a temperatura ambiente. Dopo di che stendete la pasta, farcitela a piacimento e cucinatela come siete soliti fare.

Conservare la pasta della pizza in frigorifero è anche un metodo per esaltarne il sapore.

Questo perché il freddo del frigo non blocca del tutto la lievitazione, ma la ritarda. Questo processo consumerà gli zuccheri contenuti nell’impasto e svilupperà anidride carbonica.

Così facendo avviene un processo di lenta fermentazione, che cambia il gusto all’impasto che diventa più incisivo e robusto.

Potete usare questo tipo di conservazione, per esempio, se volete abbinare alla pizza formaggi stagionati, salumi invecchiati o verdure dal gusto prepotente come cipolle, porri o peperoni.

Come conservare la pasta per pizza in freezer

Ogni tanto vi viene un’irresistibile voglia di dare un morso ad una margherita? Allora la soluzione ideale è avere in freezer delle porzioni di impasto pronte da essere scongelate.

Purtroppo per gustare una buona pizza ci vuole pazienza. Bisogna attendere il tempo per impastare e che il processo di lievitazione si concluda.

Ma se nel congelatore avete dell’impasto di pizza già pronto il tutto si semplifica moltissimo. Scopriamo come si conserva l’impasto della pizza se volete usare il congelatore.

Come nel caso della conservazione nel frigorifero, impastate e attendete che avvenga la lievitazione. Dopo di che porzionate una palletta di impasto, utile a produrre una pizza, e surgelatela infarinata, in un sacchetto da gelo oppure in un contenitore ermetico ben pulito.

L’impasto può rimanere nel congelatore fino a tre mesi. A differenza della permanenza in frigo, nel freezer la sua lievitazione si blocca del tutto.

Per usarla, spostatela per cinque o sei ore nel frigo e poi lasciatela per un’ora a temperatura ambiente. L’impasto deve sempre essere coperto da una pellicola o dentro il suo contenitore.

La pasta non deve mai essere a contatto con l’aria altrimenti si formerà una crosticina dura, difficile da impastare.

Così facendo avrete un impasto perfetto, senza bisogno di mettervi ad impastare ogni volta. Tirando fuori le vostre porzioni al mattino, potrete pranzare o cenare con una pizza fumante a tavola.

L’impasto precedentemente congelato cucinerà perfettamente e il profumo e il gusto della vostra pizza starà esattamente lo stesso.

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