Il limone è uno dei pochi agrumi a poter essere consumato in ogni sua parte. Il succo, la polpa e la buccia infatti si utilizzano per condire o insaporire moltissime ricette, il che lo rende un alimento fondamentale e sempre presente in cucina.
Per questo motivo è sempre utile averne qualcuno a portata di mano, ma come molti altri agrumi il limone tende a deteriorarsi velocemente se non conservato correttamente.
In questo articolo vi mostreremo come conservare i limoni per farli durare il più a lungo possibile.
Non molti sanno che vi sono diverse tecniche per evitare che questo prezioso alimento non ammuffisca nell’arco di una settimana o poco più. Avreste mai pensato, ad esempio, che è possibile congelare i limoni?
Come conservare i limoni interi a temperatura ambiente
Uno degli errori più comuni è quello di conservare i limoni nel frigorifero non appena si arriva a casa.
Nonostante le basse temperature possano far pensare che questi agrumi possano conservarsi meglio infatti, in realtà l’umidità presente all’interno del frigo tende a farli deteriorare molto più velocemente, seccandone il succo.
Per evitare che si inneschi il processo di disidratazione è allora necessario riporli in un cestino, possibilmente sufficientemente largo perché non si ammassino eccessivamente.
Dovrete quindi mettere il cestino in un posto in cui non arrivi la luce del sole e lontano da altre fonti di calore.

La temperatura ideale per conservare i limoni a lungo va dai 4 ai 10 °C: in inverno infatti è possibile che i limoni riescano a rimanere sani fino ad un mese dall’acquisto.
La conservazione dei limoni a temperatura ambiente vi permetterà di mantenere intatte le proprietà organolettiche di questi agrumi per un massimo di dieci giorni.
Oltre questo periodo di tempo, la buccia inizierà a deteriorarsi e potrete notare il progressivo formarsi di macchie di muffa verdognola.
Infine ricordiamo che i limoni, in quanto agrumi, non sono sensibili all’ormone vegetale etilene e pertanto possono tranquillamente essere conservati vicino a mele e simili senza rischiare che maturino troppo velocemente.
Cos’è il metodo della sabbia?
Si tratti di una delle tecniche più antiche per conservare i limoni. Anticamente si era soliti avvolgere i limoni uno per uno con della carta da cucina o in un panno di cotone e riporli in un contenitore con della sabbia, facendo ben attenzione a posizionarli tutti con il peduncolo rivolto verso l’alto.
Il contenitore dev’essere tenuto in una zona fresca e asciutta: grazie a questo stratagemma noterete che, quando vorrete utilizzare i limoni, questi ultimi si saranno conservati perfettamente, al pari di quelli appena raccolti.
Come conservare i limoni interi in frigorifero

Se avete acquistato una quantità eccessiva di limoni e non avete sufficiente spazio per mantenerli a temperatura ambiente, dovete necessariamente riporli nel frigorifero usando un semplice trucco.
Riempite una ciotola d’acqua e mettetela all’interno dell’apposito contenitore per frutta ed ortaggi presente nel vostro frigorifero. Mettete a loro volta i limoni nella bacinella e ricordatevi di cambiare l’acqua almeno una volta ogni due giorni.
Se non avete sufficiente spazio per mettere la bacinella nel vano frigorifero, chiudete i limoni all’interno di un sacchetto per freezer e togliete da quest’ultimo quanta più aria possibile.
In alternativa, potreste avvolgere i limoni all’interno di un canovaccio bagnato e ricordarvi di idratarlo nuovamente ogni due o tre giorni.
Seguendo questi metodi, riuscirete a conservare i limoni nel frigorifero per circa quattro settimane, evitando che si disidratino o che ammuffiscano.
Capita spesso di utilizzare soltanto la buccia del limone e non sfruttare il succo o la polpa. Ritrovandovi in questa situazione potete conservare i limoni senza buccia avvolgendoli in un panno umido e riponendoli nei ripiani più bassi del frigo.
Dovrete comunque consumarli nel più breve tempo possibile poiché in assenza della buccia il processo di disidratazione sarà molto più veloce.
Come conservare al meglio un limone tagliato

Quante volte vi è capitato di usare soltanto metà limone e ritrovarvi con un’altra metà ancora intatta che, giustamente, non volete buttare? Non sareste curiosi di sapere come poter conservare un limone tagliato a fette?
Anche in questi casi è possibile conservare i limoni a lungo, a patto che proteggiate la superficie scoperta dal contatto con l’aria, che altrimenti ne causerebbe una rapida essiccazione.
Prendete la metà del limone rimasta inutilizzata e posizionatela su un piattino con la superficie scoperta rivolta verso il basso. Fasciate dunque l’intero piattino con della pellicola e conservatelo in frigorifero, possibilmente nei ripiani più bassi.
In alternativa potreste usare degli appositi porta-limone, che vi faranno sicuramente risparmiare spazio. È comunque preferibile usare la metà del limone aperto entro le 48 ore.
Come congelare i limoni interi e tagliati
Conservare i limoni in freezer è in assoluto il metodo che vi permetterà di mantenere intatti questi agrumi il più a lungo possibile.
Il lato negativo tuttavia è che pur sapendo come congelare i limoni nel modo migliore possibile, questi ultimi perderanno inevitabilmente gran parte del loro aroma e all’atto dello scongelamento risulteranno molto più molli.
Per congelare i limoni interi vi basterà asciugarli perfettamente e chiuderli singolarmente in un sacchetto freezer facendo uscire tutta l’aria. Avvolgete poi i sacchetti in un panno di cotone e riponeteli nel freezer.
Per congelare i limoni tagliati a fette o spicchi, invece, dovrete prima di ogni altra cosa disporli ordinatamente su un vassoio ricoperto di carta forno e lasciarli in freezer finché non si siano del tutto solidificati.
Successivamente, per risparmiare spazio, potrete chiuderli in un sacchetto freezer e conservarli intatti per un massimo di due mesi.
Come conservare il succo di limone

Il succo di limone è un vero e proprio toccasana, ricco di sostanze nutritive e benefiche. È possibile utilizzarlo in moltissime ricette, sia dolci sia salate, o impiegarlo nella preparazione di gustosi infusi o tisane.
Se non riuscite a consumare immediatamente il succo di limone, o dovete necessariamente spremere dei limoni che stanno iniziando a deteriorarsi, ricordatevi di tenere il succo a temperatura ambiente il minor tempo possibile così da evitare che perda le sue molteplici qualità.
Se volete consumarlo nei due o tre giorni successivi al momento in cui l’avete spremuto, potrete tranquillamente conservare il succo di limone in frigorifero, riponendolo in un bicchiere di vetro e chiudendo quest’ultimo con un coperchio o della pellicola da cucina.
Se preferite congelare il succo di limone, potreste sfruttare gli stampini per ghiaccio e dividerlo in piccole porzioni, così da scongelare successivamente soltanto la quantità di cui avrete realmente bisogno.
Grazie a questo metodo potrete sfruttare il succo per molti mesi ma tenete presente che col passare del tempo, una volta scongelato, risulterà sempre meno aromatico.
Come conservare la scorza di limone

Le bucce dei limoni non trattati si prestano ad essere utilizzate in diversi modi e buttarle nella spazzatura sarebbe davvero uno spreco.
Sono infatti perfette per aromatizzare bevande, dessert, varie pietanze salate e possono anche essere caramellate.
Il modo migliore per conservare le bucce di limone è congelarle.
Dovrete privarle dei residui di parte bianca, lavarle accuratamente e asciugarle con un canovaccio in cotone o della carta assorbente.
Tagliatele a striscioline sottili e sistematele, ben distanziate tra loro, in una teglia con il fondo ricoperto da carta forno.
Il procedimento è identico a quello che serve per congelare i limoni tagliati a fette: riponete la teglia nel freezer fino a che le bucce non si saranno cristallizzate e solo successivamente trasferitele in un sacchetto freezer.
In questo modo potrete conservare la scorza di limone per circa quattro mesi.