Se avete preparato tanta pasta fresca fatta in casa e non potete consumarla tutta in giornata, c’è la possibilità di mantenerla per qualche giorno in più seguendo alcuni accorgimenti.
Preparare in casa la pasta richiede tempo e impegno e sarebbe un vero peccato buttar via quella che avanza, perché magari l’avete conservata in maniera totalmente errata e sulla sua superficie iniziano a comparire le prime macchioline di muffa.
La pasta fresca si può fare il giorno prima senza alcun problema, basta poi sistemarla in uno dei modi che vi descriveremo a seguire.
Vediamo dunque assieme come conservare la pasta fresca nel migliore dei modi, per mantenere inalterate tutte le sue caratteristiche organolettiche.
Come conservare la pasta fresca in frigorifero
Il modo più semplice per conservare le tagliatelle fatte in casa o la pasta ripiena è quello che prevede l’utilizzo del frigorifero.
Stendete le tagliatelle o gli altri formati di pasta in un contenitore capiente dotato di coperchio e poi sistematele sopra il ripiano più freddo (quello più in basso). Così facendo si manterranno per un paio di giorni al massimo.
Se la pasta invece è all’uovo, la conservazione può arrivare tranquillamente fino ai 4 giorni.
Ricordatevi di infarinare bene la pasta altrimenti, riposando a lungo, i vari elementi si attaccheranno gli uni agli altri e vi ritroverete con una massa compatta difficile poi da adoperare.
Prima di cucinare la pasta fresca, vi basterà scuoterla leggermente per togliere la farina di troppo.
Per conservare la pasta fresca ripiena la questione è un po’ diversa. La farcia contenuta inumidisce l’involucro che a distanza di tempo può rompersi e far fuoriuscire il contenuto durante la cottura.
Per conservare tortelli e tortellini è meglio sistemarli in un contenitore ben chiuso in frigorifero, ma consumarli al massimo entro due giorni.
Conservare il panetto di pasta fresca invece è ancora più facile. Avvolgetelo nella pellicola trasparente e poi riponetelo in frigorifero. Potrete mantenerlo così per non più di due giorni prima di stenderlo e creare il formato di pasta che desiderate.
Come conservare la pasta fresca essiccandola

Alla stregua della pasta prodotta al livello industriale, anche la pasta fresca fatta a mano in casa può essere essiccata. Sia che contenga uova oppure no, non è difficile farla seccare per mantenerla più a lungo.
Questa metodologia però non deve essere considerata per la pasta ripiena perché la farcia umida non permetterebbe di ottenere un’asciugatura completa, rischiando così la prolificazione di batteri e muffe pericolose per la salute.
Per seccare la pasta è possibile ricorrere all’utilizzo di alcuni attrezzi appositi reperibili in commercio come i telai e gli stendini.
I telai sono più indicati per essiccare la pasta corta mentre gli stendini sono perfetti per far arieggiare ed essiccare i formati come gli spaghetti e le tagliatelle.
Affinché non rimanga umidità nella pasta, è preferibile di tanto in tanto girare la pasta per far passare l’aria in modo corretto anche sul punto d’appoggio precedente dei bucatini, delle penne o di qualsiasi altro formato.
I tempi di asciugatura completa variano da uno a due giorni. Molto dipende dalla stagione e dall’umidità dell’aria.
Appena la pasta si sarà seccata completamente, chiudetela in sacchetti di plastica o riponetela all’interno di barattoli in vetro o in plastica dotati di chiusura ermetica.
Essiccare la pasta fresca è un gran lavoro, ma vi consentirà di mantenerla anche per cinque o sei mesi.
Come conservare la pasta fresca congelandola

La pasta fresca si può congelare e sono tanti i professionisti del settore come pastai o ristoratori che adoperano questa tecnica sicura da ogni punto di vista, purché venga eseguita in modo corretto.
Se volete conservare la pasta fresca lunga come le tagliatelle, sistematele sopra una teglia coperta da carta da forno formando dei nidi; assicuratevi che i nidi non si tocchino gli uni con gli altri altrimenti durante il congelamento si attaccheranno formando una sola massa.
Coprite la teglia così preparata con la pellicola trasparente e poi mettetela nel congelatore. Il giorno seguente togliete i nidi delicatamente e impilateli in un sacchetto per alimenti, dopodiché mettete al pasta di novo nel congelatore.
Si può congelare sia la pasta all’uovo che quella senza, e anche la pasta ripiena. Per quest’ultima il procedimento non è molto diverso.
Sistemate i tortelli, tortellini o tortelloni sopra una teglia coperta di forno e poi mettete il tutto nel congelatore. Quando sarà completamente surgelata, mettete la pasta ripiena nei sacchetti di materiale plastico per alimenti e poi riponetela di nuovo nel congelatore.
La pasta congelata si mantiene per un massimo di quattro mesi.
Come conservare la pasta fresca sbollentandola

Questa metodologia di conservazione è molto indicata per la pasta fresca ripiena.
Mettete una pentola d’acqua sul fuoco e fatela scaldare bene. Quando inizierà a bollire salatela e aggiungete un filo d’olio. Aggiungete la pasta ripiena e attendete che venga a galla.
Scolatela poi con una schiumarola e sistematela sopra un panno di cotone pulito per far assorbire tutta l’umidità in eccesso.
Quando la pasta ripiena si sarà raffreddata, mettetela in un recipiente con chiusura ermetica. La pasta sbollentata si mantiene bene per un massimo di tre giorni in frigorifero.
Come cuocere la pasta fresca congelata
Se avete della pasta fresca congelata ed è arrivato il momento di consumarla, niente panico: non c’è niente di più semplice da fare. Il procedimento è il solito.
Versate abbondante acqua in una pentola e quando inizierà a bollire salatela. Aggiungete la pasta ancora congelata e mescolate.
Lasciatela cuocere a fiamma moderata e quando sarà pronta verrà a galla. Scolatela e conditela come preferite.
Non vi preoccupate se la pasta congelata si è un po’ attaccata: si staccherà da sola durante la cottura senza alcun problema.