Sono sempre di più le persone solite cuocere il riso nella vaporiera elettrica anziché con la pentola tradizionale. Questo metodo di cottura si sta diffondendo principalmente per due ragioni: se da una parte velocizza di molto la cottura, consentendo di risparmiare tempo e gas, dall’altra consente di cucinare tanti cibi diversi in maniera pratica e semplice.
Una cosa importante da sapere a proposito della vaporiera è che questo strumento non fa bollire il riso, ma lo cuoce a vapore; ciò comporta due differenze fondamentali rispetto alla cottura classica attraverso bollitura: da una parte il riso mantiene tutte le sue straordinarie proprietà nutritive, dall’altra ha un sapore molto più gustoso rispetto a quello bollito, che è decisamente più sciapo e quasi impossibile da mangiare senza un buon condimento a insaporirlo.
Ovviamente, come ogni strumento da cucina che si rispetti, anche questa ha le sue regole di utilizzo che prevedono alcuni piccoli accorgimenti di cui vi parleremo a seguire.
Vediamo quindi come cuocere il riso nella vaporiera correttamente, senza errori.
Come cuocere il riso nella vaporiera
Prima di cuocere il riso utilizzando la vaporiera, è consigliabile (anche se non bisogna farlo per forza) usare un piccolo accorgimento, ovvero lasciarlo ammollo per alcuni minuti, mescolando leggermente un paio di volte: ciò permette infatti la riduzione dell’amido in eccesso contenuto nel riso.

Quando questo viene bollito, infatti, l’amido in eccesso si disperde con l’ebollizione e va via con l’acqua di cottura; per evidenti motivi con la cottura a vapore questo non accade, così bisogna sciacquare il riso prima con acqua a temperatura ambiente.
Una volta eseguito questo passaggio preliminare, si procede aggiungendo l’acqua fredda nel cestello della vaporiera. Ovviamente bisogna fare attenzione a rispettare le giuste proporzioni, in genere 200 ml di acqua ogni 100 g di riso (può variare di tipo in tipo).
Non si deve aggiungere il sale nell’acqua inserita nella vaporiera perché questo, non evaporando, rimarrebbe come deposito sul fondo rovinandola. Potete quindi salare i cibi prima di metterli nella vaporiera, oppure dopo.
Dopo aver aggiunto anche il riso nell’apposito contenitore della vaporiera, resta solo da cominciare la cottura avviandola immediatamente oppure programmandola. Sì, perché alcune vaporiere elettriche permettono anche di cominciare la cottura in un secondo momento, magari poco prima di cena o di pranzo, mentre ci si fa una doccia al ritorno da lavoro.
Un altro accorgimento fondamentale per una cottura ottimale del riso è quello di chiudere bene il coperchio della vaporiera, dal momento che il riso è molto sensibile alla dispersione del calore e potrebbe seccarsi eccessivamente.
Se si vuole un gusto più marcato, all’acqua della vaschetta del riso si possono aggiungere anche condimenti vari, del vino bianco, del brodo di carne o di verdura oppure spezie e aromi a volontà. L’unico limite è la fantasia, oltre ovviamente ai gusti personali!
Può essere che la prima cottura non sia perfetta, ma questo non è un problema, in quanto il rapporto ideale tra brodo e riso lo si ottiene solitamente dopo un po’ di tentativi.

Tra i passaggi fondamentali della cottura a vapore del riso, c’è quello che prevede di mescolare bene il riso a metà cottura.
Quest’ultima sarà ultimata quando i chicchi avranno la giusta consistenza, risultando al tempo stesso croccanti e pronti a essere conditi in qualsiasi modo.
Ovviamente i tempi di cottura variano sensibilmente a seconda di quale riso si va a utilizzare; per non sbagliare, è sempre bene osservare alla lettera le istruzioni presenti sul retro della confezione, ma di solito per la cottura a vapore vanno aggiunti circa dieci minuti.
Prima di servire in tavola, tuttavia, è sempre meglio assaggiare: la cottura a vapore può infatti proseguire ancora fino a che la consistenza e la croccantezza del riso non sarà quella desiderata.
Non tutte le vaporiere sono uguali
Una volta compreso come cuocere il riso con la vaporiera, è importante sottolineare come non tutte siano uguali, al contrario ognuna di esse si differenzia, in primis per gli accessori di cui è dotata.

Quello fondamentale è senza dubbio il contenitore apposito per il riso, che a volte non è compreso nel prezzo; per questo motivo, prima di scegliere al volo la vaporiera più economica, è bene accertarsi di quali accessori sia dotata, onde evitare di doverli comprare a parte e spendere così di più che per la vaporiera in sé.
Va precisato che, se la vaporiera acquistata non dispone di un contenitore idoneo, si può comunque usare un altro contenitore in plastica da inserire nel cestello della vaporiera, ma è una soluzione che a volte dà problemi.
Per questo motivo prima di comprare una vaporiera anziché un’altra bisogna sempre ponderare bene e scegliere prima di tutto un buon prodotto, affidabile e che duri nel tempo, oltre che ovviamente dotato di tutti gli strumenti necessari per cucinare al meglio il vostro riso al vapore. A tal proposito, consigliamo la lettura della nostra classifica sulle migliori vaporiere in commercio.