Consumare frutta e verdura di stagione è un sicuramente corretto, ma la scelta ottimale sarebbe quella di comprare vegetali che non siano stati trattati con sostanze chimiche o pesticidi.
Siccome non ci è dato sapere con certezza se ciò che compriamo è esente da questo genere di contatto, possiamo solo cercare di ‘limitare i danni’.
Per un’alimentazione sicura e salutare, è importante lavare frutta e verdura accuratamente, eliminando le impurità come terra e polvere; se però effettuiamo un ulteriore passaggio, quello della disinfezione, avremo la certezza di rimuovere anche i residui di eventuali sostanze chimiche.
Ma come disinfettare la frutta e la verdura? Quasi sempre non serve ricorrere a preparati di sintesi: per svolgere un’efficace azione igienizzante, che rende inattivi anche i dannosi microorganismi molto spesso presenti nei vegetali, basta una soluzione di acqua e prodotti naturali, facilmente reperibili in ogni casa.
Un aiuto prezioso a tutto tondo: il bicarbonato
Durante il processo di raccolta e distribuzione, la frutta e la verdura subiscono una serie di trattamenti e manipolazioni che ne compromettono l’igiene: per questo motivo, prima di cuocerle o consumarle, è indispensabile lavarle bene sotto acqua corrente.
Il lavaggio con acqua, sebbene accurato, elimina la polvere e i residui di terra, ma non ha un’azione disinfettante, quindi le particelle di fitofarmaci, eventualmente utilizzati per i trattamenti durante la coltivazione, non vengono eliminati.
Utilizzare il bicarbonato per disinfettare gli alimenti è uno dei sistemi più tradizionali e, allo stesso tempo, più efficaci: tutti gli studi scientifici condotti su questo tema concordano nel ritenere che l’utilizzo del bicarbonato sia un ottimo metodo per igienizzare a fondo i vegetali, perché elimina non solo i residui delle sostanze chimiche, ma anche le muffe e i batteri.

Il procedimento da seguire per lavare frutta e verdura con il bicarbonato è molto semplice:
- Cominciate col preparare una soluzione, sciogliendo un cucchiaino di bicarbonato in un recipiente con 1 L d’acqua (a seconda della quantità di alimenti da pulire, aumentate le dosi in proporzione);
- Mettete a bagno i vegetali nel recipiente, lasciandoli in ammollo per 10-15 minuti;
- Trascorso il tempo necessario, eliminate l’acqua con il bicarbonato e risciacquate accuratamente frutta e verdura sotto l’acqua corrente.
Per un’azione disinfettante ancora più profonda, potete aggiungere a questa soluzione anche un cucchiaio di succo di limone: in questo caso, basterà lasciare la frutta o la verdura in ammollo per 5-10 minuti.
Altri metodi per disinfettare frutta e verdura senza bicarbonato
L’aceto bianco e quello di mele sono due preziosi alleati per sterilizzare frutta e verdura, perché possiedono un potente effetto igienizzante: l’acido acetico in essi contenuto, infatti, uccide i microrganismi (come virus, batteri e lieviti), svolgendo un’ottima azione disinfettante degli alimenti.
Per igienizzare usando l’aceto, procedete predisponendo un recipiente con una soluzione composta per metà di acqua e metà di aceto, nella quale lascerete immersa la frutta o la verdura per circa 10 minuti.
Al termine dell’ammollo, prelevate i vegetali dal recipiente e sciacquateli sotto acqua corrente.
Aggiungendo all’acqua acidulata con aceto di mele anche una manciata di sale marino (preferibilmente integrale), ricco di minerali e proprietà antisettiche, otterrete un effetto igienizzante ancora più profondo.
In questo caso vi basterà lasciare i vegetali in ammollo per 5 minuti.
Prodotti chimici: in gravidanza, si può usare il cloro?

Per ottenere un’efficace azione antibatterica, spesso il consiglio è quello di utilizzare prodotti chimici a base di ipoclorito di sodio come l’amuchina o, addirittura, la candeggina.
In generale, se non è strettamente necessario, sarebbe meglio evitare questo genere di disinfettanti e preferire rimedi a base di sostanze naturali, come quelli visti in precedenza.
In alcune situazioni particolari, come in gravidanza, si può rendere necessaria un’azione antibatterica più profonda, che elimini il rischio di contrarre infezioni da Escherichia coli, o dagli altrettanto pericolosi batteri responsabili della toxoplasmosi e della salmonellosi.
Una delle certezze è che, in gravidanza, per avere la massima sicurezza, sia meglio mangiare la frutta senza buccia; in alternativa, è meglio disinfettare preventivamente ogni genere di vegetale con acqua e bicarbonato, oppure (solo se strettamente necessario) addizionata con un prodotto a base di cloro.
Per farlo, basterà lasciare a bagno la frutta o la verdura in una soluzione al 2% di amuchina (20 ml di prodotto per ogni litro d’acqua); trascorsi 15 minuti di ammollo, bisognerà comunque risciacquare a fondo i vegetali sotto l’acqua corrente.
In qualunque caso, evitate assolutamente di disinfettare frutta e verdura con la candeggina: si tratta di una sostanza destinata alla pulizia delle superfici, inadatta all’uso alimentare, anche perché sarebbe difficilissimo eliminarne ogni traccia dai vegetali attraverso il semplice risciacquo.
Consigli utili e qualche suggerimento

Dopo aver manipolato la frutta o la verdura appena acquistata, ricordate di lavare sempre accuratamente le mani, un’accortezza che andrebbe usata anche prima di procedere alla pulizia dei vegetali.
Se volete lavare la frutta in acqua senza bicarbonato o altri prodotti disinfettanti, abbiate cura di pulire bene l’esterno anche se verrà sbucciata.
Allo stesso modo, le verdure vanno messe a bagno in una ciotola, sostituendo più volte l’acqua di lavaggio e quindi ripassando singolarmente ogni foglia, allo scopo di rimuovere anche eventuali insetti che possono nascondersi nelle pieghe.
Disinfettate anche l’insalata in busta, anche se sulla confezione risulta già lavata: il fatto che sia stata pulita, infatti, non esclude che possa aver mantenuto tracce di sostanze chimiche e non offre la certezza che sia priva di batteri al 100%.