Conservare sottovuoto gli alimenti permette di prolungare la vita dei cibi, contenendo il rischio che micro organismi potenzialmente pericolosi possano proliferare sugli alimenti.
Insomma, la mancanza di aria tipica della conservazione sottovuoto vi permetterà di avere cibi sani, più a lungo.
Ma come fare il sottovuoto in casa? Quali procedimenti si possono seguire per poter raggiungere questo obiettivo?
Ho cercato di fare il punto riepilogando 3 metodi di sicuro successo. Vediamoli insieme!
3 modi per fare il sottovuoto in casa
1. Sottovuoto tramite invasamento a caldo

Il primo metodo di conservazione sottovuoto a casa che voglio presentarvi è quello della tecnica dell’invasamento a caldo.
Per farla, prendete dei vasetti di vetro e riempili fino a 1 centimetro dal bordo (o mezzo centimetro se sono di dimensioni piuttosto contenute, come quelli da 200 – 250 ml) con una preparazione ancora bollente.
Quindi, pulite i bordi dei vasi, chiudeteli con i tappi senza stringere troppo e capovolgeteli subito.
Lasciateli in questa posizione per almeno 15-20 minuti e poi rigirateli; a questo punto lasciate raffreddare i contenitori di vetro in un luogo sufficientemente fresco.
Si tratta di una tecnica semplice, che è consigliata soprattutto nelle ipotesi di conservazione sottovuoto di marmellate e di confetture che abbiano un elevato contenuto zuccherino.
Lo zucchero può infatti essere sfruttato per il suo effetto conservante e inibitore della proliferazione batterica.
La ragione per la quale si sfrutta l’elevata temperatura è semplice: i liquidi caldi hanno infatti una densità inferiore rispetto ai liquidi freddi e a temperatura ambiente, e dunque occupano un volume maggiore.
Durante il raffreddamento finiranno invece con il contrarsi, facendo in modo che anche la capsula del coperchio si contragga.
2. Sottovuoto tramite bollitura

La seconda tecnica che voglio presentarvi è una buona alternativa per tutte quelle preparazioni che non possono essere riscaldate direttamente in forma liquida e che possono dunque essere condotte sottovuoto in un altro modo.
Per far ciò, prendete dei vasi e riempiteli con la preparazione che volete conservare in maniera simile a quanto avete fatto nel primo passaggio; quindi, pulite con cura i bordi dei vasi e chiudete i tappi senza stringere eccessivamente.
Avvolgete i vasetti che volete chiudere sottovuoto con degli strofinacci e inseriteli in una pentola, con i coperchi rivolti verso l’alto; coprite completamente i vasetti con l’acqua ancora tiepida e portatela ad ebollizione.
Raggiunta la temperatura di ebollizione, cuocete la preparazione per il tempo necessario; in genere si fa a peso: 15 minuti fino a 500 g, 25 minuti fino a 1 kg e 40 minuti fino a 1,5 kg.
Al termine, lasciate raffreddare nella stessa acqua di bollitura, estraendoli poi per il vetro (non per il tappo!). Una volta accertati che si sia creata una condizione di sottovuoto, lasciate raffreddare in un luogo fresco.
Un rapido consiglio: per evitare degli shock termici è molto importante che l’acqua nella quale inserite i barattoli di vetro abbia una temperatura simile a quella degli stessi vasetti: in caso di forti differenze di temperatura, i barattoli correrebbero il rischio di rompersi in frantumi.
3. Sottovuoto tramite macchina per sottovuoto

In aggiunta agli strumenti di cui sopra c’è una tecnica molto efficace e soprattutto veloce, che vi eviterà di utilizzare bolliture e altre forme di conservazione meno “istantanea”: mi riferisco all’utilizzo di una macchina per sottovuoto ad uso casalingo. Ma come funziona?
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È molto semplice: queste macchine, disponibili oggi giorno in commercio a prezzi molto competitivi, servono a estrarre l’aria dagli appositi contenitori che vengono generalmente venduti in bundle con lo stesso macchinario, e che possono altresì essere acquistati separatamente.
Dai barattoli alle bustine per la conservazione di formaggi, salumi e altro ancora, esiste una buona gamma di diversi accessori che vi permetteranno di ottenere il meglio dalla conservazione sottovuoto.
Una volta inseriti gli alimenti nelle buste, o inserita la pompa di estrazione dell’aria nell’apposito ugello del contenitore da rendere sottovuoto, sarà sufficiente premere il pulsante di azionamento: dopo pochi secondi l’aria sarà completamente estratta, e a voi non rimarrà altro da fare che riaprire nel momento in cui si renderà preferibile consumare il contenuto.
Buongiorno, nel metodo 2, quando scrivete che i vasetti vanno bolliti per tempi diversi in base al peso, intendete del contenuto dei vasetti o del contenuto + il vasetto? per singolo vasetto o tutti insieme?
grazie della risposta e del bell’articolo
Salve, intendiamo il contenuto dei vasetti.
SCUSI MA ANCHE I POMODORI SECCHI VANNO BOLLITI COL CONTENITORE?
Per i pomodori secchi consigliamo la conservazione in sacchetti sottovuoto usando una macchina per il sottovuoto casalinga o di farli sott’olio. Alla prossima Sabrina!
Se un barattolo viene riempito a metà va bene comunque o deve per forza essere pieno fino all’ orlo? E va bene il metodo del rovesciamento a caldo,? Grazie e
Va bene comunque, l’importante è coprire completamente con il liquido gli alimenti al suo interno. Il metodo del rovesciamento a caldo va bene quando la preparazione messa all’interno è bollente.
La salsa messa sottovuoto come marmellata messa e rigirata regge per 1anno? Posso ribollire i barattoli già in sottovuoto?
Ciao! Sì, si possono conservare per un anno se si rispettano tutti gli accorgimenti di conservazione. È sempre buona pratica poi valutare lo stato della conserva quando viene aperta (odore e aspetto). Non consigliamo di ribollire dei barattoli già sottovuoto, è una pratica che non estenderebbe i tempi di conservazione.