L’avocado è un prodotto molto comune nelle tavole degli italiani ed è il frutto dell’omonima pianta tropicale.
Pur non essendo un alimento tipico della nostra cucina tradizionale, le sue incredibili proprietà nutritive l’hanno reso un evergreen delle diete più salutari ed è ormai largamente impiegato in diversi tipi di pietanze.
L’avocado è una drupa (stessa varietà di cui fanno parte pesche, ciliegie, albicocche e noci di cocco), può raggiungere le dimensioni di una mano di media grandezza e, per via della sua forma, ricorda vagamente una melanzana.
Dell’avocado si mangia soltanto la polpa, non essendo invece commestibili la buccia e il seme. È possibile consumarlo crudo o realizzare delle gustosissime salse, tra le quali la più famosa è sicuramente la guacamole.
In questo articolo vi mostreremo come tagliare l’avocado, in modo da realizzare qualsiasi ricetta desiderate. Ma prima, vediamo le varie tecniche per scegliere e pulire l’avocado.
Come riconoscere un avocado maturo al punto giusto
Gli avocado sono ormai facilmente reperibili in quasi tutti i supermercati, riconoscere i frutti maturi tuttavia non è altrettanto semplice.
Non essendo possibile aprire l’avocado per vedere l’aspetto interno della polpa, spesso si è portati a scegliere i frutti che sembrano più verdi, lisci e visivamente più appetibili, ma una volta tornati a casa si scopre che la polpa è ancora troppo acerba.
Al contrario, i frutti che appaiono più scuri e morbidi al tatto possono rivelarsi eccessivamente maturi, caratteristica che ne rovina terribilmente il sapore.
La prima cosa cui si deve fare attenzione quando si sceglie un avocado è il colore della buccia.
Questo, naturalmente, cambia a seconda delle diverse varietà del frutto, ma in linea di massima bisogna assolutamente evitare i frutti troppo verdi o tendenti al giallo e quelli troppo scuri, con un verde che tende quasi al nero.

La presenza di macchie scure sulla buccia, inoltre, denota una cattiva conservazione del prodotto, che compromette la qualità dello stesso oltre che il sapore della polpa.
Un altro modo per capire il livello di maturazione dell’avocado è privarlo del picciolo: sotto di questo dovreste notare una buccia di colore verde, non troppo chiaro né eccessivamente scuro.
Se la parte sottostante al picciolo tende al giallino, infatti, il frutto è ancora acerbo, mentre se è marrone o nera la maturazione dell’avocado è ormai in fase troppo avanzata.
Altro fattore importante è la consistenza della polpa. Prendendo in mano un avocado ed applicando una leggera pressione sullo stesso, dovreste sentire che la polpa cede lievemente.
Un frutto ancora acerbo rimarrà duro ed estremamente sodo, mentre quello troppo maturo risulterà molto morbido.
Se un avocado tagliato si presenta eccessivamente acerbo, ci sono diversi modi per farlo maturare velocemente.
Innanzitutto non bisogna assolutamente metterlo in frigo: un drastico abbassamento della temperatura blocca infatti il processo di maturazione, ma non quello di deterioramento interno.
È dunque consigliabile lasciarlo a temperatura ambiente, in un cestino in vimini o in una busta di plastica: l’avocado sarà pronto per essere mangiato nel giro di appena due o tre giorni.
Per velocizzare ulteriormente il processo di maturazione è possibile chiudere l’avocado in una busta di plastica insieme ad un kiwi, una mela o una pera.
Come tagliare l’avocado
L’avocado è un frutto estremamente semplice da impiegare in cucina, anche grazie alla sua polpa dalla consistenza burrosa che rende possibile realizzare diversi tipi di tagli senza rovinarne la consistenza.
A seconda della ricetta che volete realizzare, potete dunque decidere se ottenere delle fettine sottili, dei quadrotti o se incidere la polpa in modo da creare delle gradevoli decorazioni. Vediamo dunque alcuni dei migliori metodi per tagliare l’avocado.
Incidere in verticale e ruotare le due metà

Con un coltello affilato, possibilmente a lama liscia, incidete l’avocato in tutta la sua lunghezza dividendo il frutto in due metà uguali.
Successivamente mantenete una prima metà con il palmo di una mano e ruotate la seconda per staccarla e aprire l’avocado.
Per eliminare il seme, che rimarrà attaccato ad una delle due metà, incidete lo stesso con il coltello e ripetete la rotazione, mantenendo sempre il frutto ben saldo.
Sbucciare l’avocado e tagliarlo a quadratini

Come si sbuccia l’avocado? Per ottenere una polpa tagliata a quadri, è sufficiente eliminare con un coltello affilato la parte del picciolo e successivamente sbucciare l’avocado esattamente come fareste con una pera o una mela, staccando le strisce di buccia.
Successivamente incidete la polpa, dandole la forma che più preferite, iniziando dal lato e raggiungendo solo alla fine la parte più vicina al seme.
Eliminare il seme e pulire l’avocado

Se vi state chiedendo come pulire l’avocado in modo da ottenere una metà intatta e perfettamente pulita, dividetelo in due tagliandolo verticalmente, ruotate le due parti di frutto in modo da staccarle e successivamente sbucciare l’avocado.
Questa tecnica è particolarmente utile se volete realizzare piatti decorativi o particolarmente gradevoli alla vista.
Utilizzare un cucchiaio

Dopo aver diviso il frutto in due parti uguali, potete inserire un cucchiaio tra la buccia e la polpa e, operando una lieve pressione, estrarre gradualmente quest’ultima. Più è maturo l’avocado, più sarà facile estrarre la polpa.
E se prima di procedere con il cucchiaio si eseguono delle incisioni incrociate, si ottengono in pochi secondi dei quadratini di avocado pronti all’uso (come in foto).
Consigli sulla conservazione
Se avete acquistato un avocado sufficientemente maturo, ma non intendete utilizzarlo in giornata o durante le successive 24 ore, il miglior modo di conservarlo è quello di riporlo nel frigo.
La bassa temperatura, infatti, blocca il processo di maturazione e potrete gustare il frutto anche a distanza di due o tre giorni dall’acquisto.
In questo caso, dovete assolutamente evitare di tagliare l’avocado, in modo da non innescare il naturale processo di deterioramento del frutto.
Se invece avete un avocado già tagliato e ne avete consumata solo una parte, prima di riporlo nel frigo dovrete passare sulla superficie di polpa scoperta una fetta o alcune gocce di limone, in modo da rallentare l’ossidazione del frutto causata dal contatto con l’aria.
In alternativa potete passare sulla polpa scoperta dell’olio d’oliva: questo metodo non impedisce al frutto di ossidarsi, ma riduce notevolmente il passaggio d’aria.
Avvolgete infine l’avocado aperto nella pellicola o riponetelo in un contenitore ermetico.
E ora, cosa farci?

La grande versatilità gastronomica dell’avocado lo rende l’ingrediente perfetto per realizzare pietanze sfiziose adatte a qualsiasi tipologia di pasto.
Se volete mangiare l’avocado a colazione potete decidere di preparare dei gustosi frullati o smoothie abbinandoli a vari altri tipi di frutta.
Gli accostamenti generalmente più apprezzati vengono realizzati con l’aggiunta di banane o mele, a seconda che si preferisca un gusto più dolce o più fresco.
Una delle migliori alternative per la colazione è poi un toast da farcire con crema di avocado, mandorle e miele.

Per un ottimo spuntino di metà mattinata, ricco di proteine e povero di carboidrati, si può optare per un toast di pane di segale condito con avocado tagliato in sottili fettine e salmone.
Questo frutto esotico può essere consumato anche a pranzo, tagliandolo a fette e grigliandolo o scottandolo in padella o passandolo qualche minuto nel forno a microonde insieme a uova e pancetta.
Altri abbinamenti consigliati per il pasto più consistente della giornata sono il gorgonzola e le noci.
In alternativa potete decidere di preparare una salsa a crudo, frullando la polpa dell’avocado e aggiungendo dei pezzetti di salmone cotti per non più di un minuto o due.

Tra le ricette più famose e più apprezzate in tutto il mondo, in cui l’avocado occupa un posto da assoluto protagonista, troviamo la salsa guacamole.
Questo delizioso condimento è infatti l’ideale per accompagnare i brunch, gli aperitivi o per realizzare esotici antipasti.
L’avocado può essere utilizzato con successo anche a cena. Tra le preparazioni maggiormente apprezzate troviamo le omelette con avocado, carote e cipolla o delle semplici e fresche insalate di avocado, mele verdi e mozzarella.