I cannolicchi, noti anche con il nome di cappalunga, sono dei molluschi bivalvi che vivono in mare, infossati nella sabbia.
Un po’ come le vongole veraci, hanno due sifoni che adoperano per filtrare l’acqua, trattenendo le sostanze nutritive a loro utili.
Cucinare i cannolicchi non è difficile, ma è necessario seguire scrupolosamente alcune indicazioni.
Vediamo assieme come pulire i cannolicchi freschi e cucinarli per ottenere piatti impeccabili.
Come riconoscere i cannolicchi freschi
I cannolicchi vivi possono essere comprati in pescheria o in alcuni supermercati che hanno un bancone del pesce fresco particolarmente fornito.
I cannolicchi di mare freschi vengono abitualmente pescati nel Tirreno o nel mar Adriatico e sono sicuramente più costosi di quelli surgelati che di solito hanno provengono dall’oceano Atlantico.
Quelli dei nostri mari sono più piccoli, ma hanno un gusto migliore e decisamente più accentuato.
Come fare per avere la certezza che i cannolicchi siano davvero freschi?
Basta sfiorare il piede con una mano: se si ritira immediatamente significa che la cappalunga è viva. Se invece ciò non accade, meglio orientare la propria scelta su un’altra tipologia di pescato.
Il mollusco evidentemente è stato pescato da molto ed è già morto chissà da quanto tempo e potrebbe contenere tossine o batteri pericolosi per la salute.
Come pulire i cannolicchi

I cannolicchi vivono perennemente insabbiati e sono organismi filtratori. Come tali, durante il loro ciclo vitale aspirano acqua e sabbia continuamente, quindi è indispensabile (proprio come si fa con le vongole) provvedere a spurgarli prima di consumarli.
Per spurgare i cannolicchi vi consigliamo di immergerli in acqua fredda nella quale avrete disciolto un cucchiaino di sale da cucina.
Sistemateli in verticale, con la parte della testa rivolta verso l’alto. La testa potete riconoscerla grazie alla colorazione più scura delle valve rispetto al resto del corpo.
I cannolicchi crudi devono essere lasciati spurgare almeno per un paio d’ore o tre prima di poter procedere con la loro pulizia.
Trascorso il tempo che vi abbiamo indicato, prendeteli fra le mani e aprite con estrema delicatezza le valve.
Togliete la sacca intestinale che trovate a metà della loro lunghezza e poi lavate bene il mollusco, facendo attenzione a non stressare troppo le sue carni morbide.
Ricordate che questi molluschi possono essere consumati crudi solamente freschissimi, conditi con succo di limone, una macinata di pepe e un filo di olio. Non è necessario salarli in quanto già di per sé sono molto sapidi.
Se volete aggiungere un tocco di sapore in più, cospargeteli con poco prezzemolo tritato ma senza esagerare: troppo coprirebbe totalmente il loro gusto delicato.
Consigli per la conservazione

I cannolicchi, un po’ come tutti gli altri frutti di mare, come accennato prima devono essere acquistati freschissimi per evitare qualsiasi tipo di problema. Quindi se avete intenzione di conservarli, accertatevi di comprarli vivi.
Fateli spurgare e seguite scrupolosamente la spiegazione che vi abbiamo scritto che vi illustra passo dopo passo come si puliscono i cannolicchi.
Evitate però di lavarli sotto l’acqua per non snaturarli troppo e renderli più vulnerabili agli attacchi batterici.
Sistemate invece i cannolicchi ben puliti in un panno di cotone umido, avvolgeteli bene e metteteli nella parte meno fredda del frigorifero per non più di 36 ore, dopodiché andranno inevitabilmente consumati (dopo averli lavati).
In alternativa potete surgelare i cannolicchi se non avete la possibilità di consumarli tutti entro breve tempo, ma sarebbe un vero peccato perché perderebbero gran parte delle loro caratteristiche organolettiche.
Se già avete intenzione di congelare il prodotto allora meglio acquistare i cannolicchi già surgelati, che costano meno e possono essere conservati anche quatto mesi senza problemi.
Come cucinare i cannolicchi

Se non avete alcuna intenzione di gustare i vostri molluschi crudi appena pescati, vi spieghiamo come si cucinano i cannolicchi di mare con alcune delle preparazioni più tradizionali.
Sono frutti di mare particolarmente versatili e potete presentarli in tavola all’ora dell’aperitivo, con un primo piatto a base di pasta o come secondo cucinati in padella, alla piastra, in forno o in mille altri modi differenti.
I cannolicchi alla griglia sono una vera delizia. Basta scaldare bene la bistecchiera a fiamma vivace e poi metterci sopra i molluschi con la parte del frutto rivolta verso l’alto.
Bastano tre o quattro minuti di cottura per ottenere un goloso antipasto da servire dopo averlo arricchito con il succo del limone fresco e una macinata di pepe.
Se poi volete provare a sperimentare un piatto appena più elaborato ma comunque semplicissimo, i cannolicchi gratinati fanno al caso vostro. Ottimi da proporre in tavola sia come antipasto che come secondo piatto, in pochi minuti saranno pronti da gustare.
Vi basterà cospargere i frutti ancora dentro le valve con del pangrattato mischiato a olio extravergine d’oliva, poco peperoncino, prezzemolo e qualche erba aromatica che amate particolarmente come il timo o il dragoncello.
Cuocete in forno i frutti di mare così preparati per una decina di minuti e saranno pronti per essere serviti in tavola caldi.

Se prevedete di proporli come secondo piatto, accompagnateli con un’insalata di stagione o con delle patate arrosto.
Avete mai provato a cucinare una golosa pasta con i cannolicchi? È il piatto ideale dei giorni di festa da trascorrere a tavola con parenti e amici, è una vera delizia e si prepara in un attimo.
Basta mettere i cannolicchi puliti in una padella con un cucchiaio di olio e poca acqua e lasciarli cuocere per qualche minuto, sfumando poi con il vino bianco. Sarà il condimento per la pasta, che scolerete al dente e poi salterete in padella assieme ai frutti di mare già cucinati.
Meglio scegliere un formato di pasta lunga come i bucatini o gli spaghetti per assaporare al meglio questa irresistibile specialità che profuma di mare.