Il granchio dal punto di vista culinario è caratterizzato da un gusto particolarmente intenso, che ben si adatta a diverse preparazioni, primi piatti, antipasti o secondi a base di pesce e frutti di mare.
A seconda dell’habitat in cui vivono, possono essere più grandi, o più piccoli, più dolci o più carnosi.
Diversamente da quanto si possa pensare, si tratta di un ingrediente che non richiede una preparazione lunga e complicata anzi, adottando semplici accorgimenti e seguendo i nostri consigli vi renderete conto della versatilità di questo crostaceo.
A tale proposito, nei prossimi paragrafi, vi illustreremo come pulire il granchio, vi indicheremo diverse metodologie di cottura e, infine, vi consiglieremo alcune ricette.
Una piccola guida pensata per darvi dei suggerimenti dettagliati su come cucinare il granchio, come scegliere quelli più freschi e come cucinare i granchi vivi, piccoli, grandi o di mare.
Come scegliere i granchi più freschi
Prima di illustrare le diverse fasi di preparazione e pulizia dei granchi, è bene capire quali sono le caratteristiche e gli elementi da considerare al momento dell’acquisto.
Che sia in pescheria o al supermercato, per scegliere i granchi più freschi bisogna fare attenzione al suo aspetto esterno e all’odore che non deve assolutamente essere alterato.
In particolare, il carapace non deve presentare alcuna macchia o discromia, non deve essere danneggiato e, se possibile, scegliete esclusivamente esemplari ancora vivi, in quanto la carne tende a deteriorarsi piuttosto velocemente dopo la morte del crostaceo.
I granchi migliori sono i maschi che presentano, sul dorso, una piccola ala addominale a punta.
Il momento migliore per consumare, e quindi acquistare, granchi è tra ottobre e novembre, periodo che coincide con la fase riproduttiva, per carni più succose e saporite.
La polpa di granchio invece viene venduta tutto l’anno, sia in barattoli di vetro che surgelata, e può essere consumata entro 12 mesi circa.
Come pulire i granchi grandi e piccoli
Per procedere alla pulizia, e quindi alla cottura del granchio, avrete bisogno di alcuni strumenti: una pentola, un coltello, uno stuzzicadenti, un cucchiaino per estrarre la polpa e un tradizionale schiaccianoci per aprire le chele.
È importante ricordare che i granchi piccoli si puliscono come quelli grandi, l’unica differenza riguarda le zampettine che non contengono polpa.
Per prima cosa sbollentate il granchio da pulire per qualche minuto: immergetelo in una pentola e fatelo cuocere in acqua bollente per circa 10 minuti.
Per cucinare i granchi piccoli, quelli di mare, basterà bollire i crostacei per soli 3 minuti. Controllate il colore: non appena diventeranno rossi significa che la cottura è ultimata.
Fatelo raffreddare e, aiutandovi con le mani, eliminate le zampe, le due chele e la coda. Per rimuovere le chele basterà ruotarle nel senso inverso e tirarle fino a staccarle.
Esercitate una leggera pressione con la punta di un coltello, aprite in due parti la corazza e rimuovete le branchie e le interiora del granchio.
Con un cucchiaino prelevate la polpa interna: quella bianca è quella più preziosa mentre quella bruna (più molliccia) è quella più forte tant’è che tanti la buttano.
Attenzione a non buttare la polpa rossa, chiamata corallo e che corrisponde al sistema nervoso del granchio: è squisita anch’essa.
Infine rompete con uno schiaccianoci le chele e con lo stuzzicadenti prelevate delicatamente la polpa bianca presente al loro interno.
Come cucinare il granchio
Nei precedenti paragrafi abbiamo visto come scegliere quelli freschi e come pulirli, adesso vediamo come cucinare i granchi, citandovi alcune delle ricette più popolari e diffuse.
A seconda della ricetta è importante scegliere il granchio adeguato alla preparazione: quelli più piccoli, a differenza di quelli più grandi, non hanno moltissima polpa ma si cuociono più facilmente e velocemente.
Basti pensare che un granchio di circa 500 g cuoce in soli 8-10 minuti mentre un granchio di circa 1 kg ha bisogno di 15-20 minuti di cottura.
Tra le ricette più diffuse non possiamo non nominare il granchio bollito o al vapore, per un secondo piatto naturalmente salutare e saporito, facile da preparare e gustoso da assaporare.
Non solo per secondi piatti o antipasti, il granchio diventa anche un ottimo condimento per preparare primi piatti particolari, dal retrogusto orientale e ben strutturati.
Provate, ad esempio, le tagliatelle o gli spaghetti con polpa di granchio: un piatto facile e veloce, capace di soddisfare anche i palati più esigenti.
La polpa di granchio, inoltre, può essere utilizzata anche per preparare deliziosi risotti a base di pesce, aggiungendo ad essa frutti di mare, vino bianco e prezzemolo.
Se avete a disposizione dei granchi freschi di grandi dimensioni provate a farli alla griglia.
In cottura, aggiungete una semplice marinatura a base di olio extra vergine di oliva, sale e aglio così da esaltare il naturale gusto del granchio e creare il giusto mix di fragranze e sapori.