Tutti i migliori prodotti, strumenti, utensili necessitano della migliore manutenzione. È essenziale, tanto quanto la qualità del prodotto, che può essere compromessa da un utilizzo nel tempo che non rispetti determinati requisiti.
Questo accade sia in ambito lavorativo che casalingo, con pentole e padelle che utilizziamo quotidianamente. Le pentole in alluminio in particolare sono strumenti tra i più diffusi al mondo, ma al contempo tra i più delicati.
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Pulire pentole e padelle in alluminio potrebbe quindi sembrare difficoltoso e soprattutto poco pratico, ma esistono delle facili vie di fuga.
Come fare dunque? Serve un’attrezzatura particolare? Tutt’altro. Nelle prossime righe vi spieghiamo come pulire le pentole di alluminio comodamente a casa vostra.
Pulire pentole in alluminio: i metodi casalinghi
Esistono diversi metodi casalinghi per pulire questo tipo di strumenti. Si tratta di processi semplici, rapidi e soprattutto attuabili con ingredienti che tutti voi avete sicuramente in cucina.
Uno degli inconvenienti più comuni e al contempo indesiderati che accade con gli strumenti in alluminio è l’ossidazione. E quindi come pulire una pentola d’alluminio ossidata? Ci sono diverse vie.
Una delle più semplici prevede l’utilizzo di limone e aceto.
Nello specifico dovete far bollire nella pentola ossidata dell’acqua con succo di limone e aceto di vino bianco. Lasciate bollire per circa 10-15 minuti per poi sciacquare e asciugare con cura. L’ossidazione dovrebbe facilmente scomparire.

Un’alternativa è il bicarbonato, prezioso alleato che sicuramente avete già nella vostra dispensa.
In questo caso è necessario diluirlo con una detergente per piatti, per poi iniziare il seguente trattamento. Lavate con cura a mano la pentola o casseruola in questione utilizzando il bicarbonato diluito, poi sciacquate e asciugate con attenzione.
Può capitare anche, nella vita di tutti i giorni, un imprevisto in cucina, con del cibo che finisce per bruciarsi e con esso la pentola. Vi è successo? Allora vi starete sicuramente chiedendo come pulire una pentola d’alluminio bruciata.
Anche questo inconveniente è facilmente risolvibile e richiede il bicarbonato, nulla di più semplice.
Portare ad ebollizione la pentola bruciata con acqua e un cucchiaio di bicarbonato per circa 10-15 minuti, poi lasciare a riposo per 50-70 minuti. A quel punto sarà sufficiente una comune spugnetta per rimuovere la parte bruciata.
Come prevenire danni al pentolame in alluminio

Abbiamo dunque compreso come pulire il pentolame di alluminio. Si tratta di rimedi a danni che si verificano dopo un utilizzo più o meno prolungato.
I più premurosi tra voi si staranno chiedendo se è possibile addirittura prevenire questo tipo di effetti, tramite magari qualche accorgimento specifico.
È ovviamente possibile. Come può accadere con un’automobile, un elettrodomestico o uno smartphone, esistono dei piccoli accorgimenti che possono aiutare a mantenere “in salute” anche gli strumenti da cucina. Ma veniamo al punto.
È opportuno evitare gli shock termici. L’alluminio, come detto, è un materiale delicato che può essere soggetto a deformazione. E siamo certi che non vi farebbe piacere se la vostra nuova padella si deformasse, compromettendo di conseguenza la comodità d’uso e i risultati culinari.
Ultimo ma non per importanza, un richiamo sugli utensili da cucina da applicare sopra il vostro tegame di alluminio. Sconsigliamo altamente quelli in metallo, mentre è preferibile utilizzare mestoli in legno o silicone. Si tratta di una prevenzione volta a scongiurare prevalentemente la comparsa di graffi.
Conclusioni
A questo punto dovreste aver compreso non solo come pulire al meglio pentole e padelle in alluminio, ma anche come mantenerle al meglio e prevenire ossidazione, bruciature ed effetti indesiderati vari.
Ripetiamo che i lavaggi a mano sono sempre più indicati e che la lavastoviglie, per quanto comoda, a lungo andare tenda a rovinare non poco gli strumenti in alluminio, per via delle alte temperature raggiunte durante il lavaggio.