Il primo estrattore di succo a freddo fu realizzato nei primi anni Trenta del secolo scorso, ma soltanto da qualche anno a questa parte è diventato un elettrodomestico di uso comune nella maggior parte delle cucine italiane; complice la necessità e la consapevolezza acquisita dell’importanza di un regime alimentare sano, equilibrato e ricco di principi nutritivi, l’estrattore di succo si è via via affermato come un alleato insostituibile nel benessere quotidiano.
Lo strumento è estremamente efficiente; il suo scopo, naturalmente, è quello di estrarre il succo dalla frutta fresca mantenendone inalterati i principi attivi. L’elettrodomestico funziona ad un basso numero di giri ed è in grado di estrarre il liquido senza sottoporlo ad eccessivo surriscaldamento; in tal modo le proprietà nutritive contenute nel succo non vanno disperse.
Benché il succo estratto sia la ragione principale che porta ad utilizzare uno strumento del genere, non bisogna sottovalutare l’utilità e le modalità di impiego che gli scarti prodotti possono nascondere.
La polpa di scarto, quella che viene comunemente cestinata senza troppe remore, in realtà, è un concentrato di benessere e si presta a numerose possibilità di riutilizzo.
Cos’è la polpa di scarto?

Il lento processo che consente di estrarre il succo dalla frutta, o da altri vegetali, da origine ad un concentrato energetico e rivitalizzante che contiene circa 1/3 di tutte le fibre contenute nel prodotto originale; i restanti 2/3 di benessere rimangono nascosti negli scarti generati dal funzionamento dell’estrattore: benché la polpa residua sia tutt’altro che invitante a vedersi, il suo sapore ed i suoi principi nutrizionali sono di altissimo livello qualitativo.
Saperli riutilizzare consapevolmente è molto più di un’arte; impreziosire e reinventare la polpa di scarto in ricette appetitose è una benefica creatività ed un’iniezione di salute.
Vediamo quindi come riciclare gli scarti dell’estrattore di succo.
3 ricette con gli scarti dell’estrattore
Dato per assodato che la polpa di scarto altro non è che una componente solida non utilizzata durante il procedimento di estrazione della parte liquida contenuta nella frutta, ricchissima di proprietà benefiche, diventa fondamentale saperla riciclare al meglio.
Le forme più conosciute di reimpiego degli scarti, naturalmente, trovano dimora in cucina; sono infatti numerose ricette sfiziosissime che hanno come protagonista assoluto lo scarto primario dell’estrattore. Scoprire che esistono anche modalità alternative di riutilizzo è una piacevole conferma.
Se vi abbiamo incuriosito ed appassionato, vi esortiamo a continuare la lettura per scoprire le migliori ricette con gli scarti dell’estrattore e della centrifuga.
Muffin vegani senza glutine

Un grande classico, i muffin sono tra le ricette più diffuse da preparare con gli scarti.
Ingredienti per circa 12 muffin: 100 g di scarti (carota, mela, zenzero), 120 g di farina di grano saraceno integrale, 150 g di farina di miglio, 150 g di sciroppo d’agave, 100 g di olio di girasole, 60 g di gocce di cioccolato, 40 g di acqua, 1 pizzico di sale, 1 bustina di lievito per dolci.
Procedimento: setacciate e mescolate le farine e il lievito in un recipiente, quindi aggiungete il sale e le gocce di cioccolato. Versate poco alla volta, mescolando nel frattempo, lo sciroppo, l’olio e l’acqua. Solo a questo punto aggiungete gli scarti dell’estrattore, e continuate ad amalgamare gli ingredienti fino ad ottenere un composto uniforme.
Dividete l’impasto nei vari stampini per muffin (ne dovrebbero uscire una dozzina) quindi infornateli nel forno statico preriscaldato a 180 °C per circa 25-30 minuti.
Burger vegetali

Da mangiare in un panino o al piatto, il burger vegetale è forse il metodo migliore per riciclare gli scarti dell’estrattore, creando una pietanza che anche i bambini adoreranno.
Ingredienti: scarti delle verdure che più si preferiscono, 2 patate, 1 cucchiaino di coriandolo, olio extra vergine d’oliva q.b, pangrattato, sale q.b, pepe q.b.
Procedimento: lessate le patate, quindi pelatele e schiacciatele con un forchetta aggiungendo a piacere l’olio, fino a creare una purea. Aggiungete al composto gli scarti, il coriandolo, sale e pepe a piacere; amalgamate l’impasto fino ad ottenere un composto uniforme.
A questo punto dividete l’impasto in un paio di porzioni (o in un unico grande burger), impanatelo nel pan grattato e friggetelo in olio d’arachidi fino ad ottenere una bella frittura dorata (o in forno ventilato a 200 °C).
Barrette spezzafame

Uno snack sfizioso, che richiede pochissimi passaggi e che si può personalizzare con infinite combinazioni di ingredienti.
Ingredienti: 4 cucchiai di scarti (frutta e verdura a piacere), 2 cucchiai di semi di girasole, 2 cucchiai di fiocchi d’avena, 2 cucchiai di riso soffiato, 1 cucchiaio di sesamo bianco, gocce di cioccolato q.b., 1/3 di banana schiacciata.
Procedimento: unite e mescolate tutti gli ingredienti, fino a creare un impasto uniforme. Ricoprite una teglia con la carta da forno e versate il composto, creando una superficie piana e ben distribuita. Cuocere in forno ventilato preriscaldato a 180 °C.
A fine cottura, dopo aver fatto raffreddare la mega barretta, tagliarla come più si preferisce: a cubetti, a rettangolo, ecc…