La fecola di patate è largamente impiegata in cucina come addensante per salse, vellutate e fondi di cottura, ma anche per rendere i dolci più soffici e spumosi. Inodore e leggera, si presta anche a ottimo sostituto della colla di pesce, ovvero la tradizionalissima gelatina in fogli.
Quest’oggi, abbiamo deciso di mettervi alla prova: tranquilli, nessun quiz per verificare la vostra preparazione in materia, ma vogliamo porvi un semplice quesito.
Ipotizziamo che siate alle prese con un dessert al cucchiaio, ma vi manca la fecola di patate o quella disponibile non basta. Siete pure impossibilitati a fare un salto al supermercato. Quale sarebbe la vostra reazione?
I possibili scenari sono davvero tanti, ma sappiate che non è l’unico ingrediente dalle proprietà addensanti. Scopriamo insieme come sostituire la fecola di patate dei dolci e nelle ricette salate.
Fecola di patate: caratteristiche
La fecola di patate non è altro che l’amido ricavato dal tubero (patate). Dalla consistenza leggerissima, assorbe molto bene i liquidi, per cui può essere utilizzata al posto della classica farina di frumento (ne basta appena 1/3) per la realizzazione di golose torte, dolci soffici e friabili.
Potente addensante, compatta gli ingredienti creando deliziose cremine da accompagnamento a secondi piatti di carne, ma senza alterarne il sapore.
La fecola di patate, essendo costituita per l’85% da amido e il restante 15% da acqua, non contiene glutine ed è pertanto adatta ai celiaci. Tende a formare dei grumi, ma che potrete benissimo eliminare setacciandola come nel caso della farina.
Ma andiamo al nocciolo della questione, ovvero cosa usare al posto della fecola di patate.
Come sostituire la fecola di patate: tutte le alternative

In primis, provate a sostituire la fecola di patate con l’amido di mais, o altrimenti noto come maizena. Ricavato dalla lavorazione dei chicchi di mais, può essere aggiunto a fine cottura per addensare creme e salse oppure, setacciato insieme alle altre polveri, per la preparazione di dolci.
Anche in questo caso, il prodotto è gluten free e quindi adatto a tutti gli intolleranti al glutine. Il dosaggio è identico a quello della fecola di patate, ma otterrete un impasto meno colloso.
Anche la frumina è un buon sostituto della fecola di patate. Come suggerisce la parola stessa è ricavata dal frumento, per cui può contenere diverse percentuali di glutine. Nonostante in commercio vi siano prodotti trattati e deglutinati, consigliamo la massima attenzione ai celiaci.
Per un utilizzo ottimale, mettetene in ammollo una certa quantità, attendete qualche minuto fino a quando non aumenterà di volume.
Ideale per tutte le vostre ricette, segue le dosi della fecola. Negli impasti dolci ha azione lievitante, ma non garantisce la giusta elasticità, da correggere con i liquidi.

Con cosa si può sostituire la fecola di patate? Sicuramente con la farina di tapioca, che si ricava solo dalla parte amidacea della manioca, un tubero tipico del Sud America.
Molto leggera e dal sapore delicato, la tapioca è di facile digeribilità, ma ha un potere addensante minore quindi, quando la fecola di patate è richiesta in buone quantità, la farina si deve utilizzare in dose maggiorata del 25-50%.
L’amido di riso si ricava dalla farina dello stesso cereale. Ha delle notevoli somiglianze con la fecola di patate, soprattutto riguardo alla consistenza e all’assenza di sapore. Praticamente impalpabile, può essere utilizzato per addensare i vostri budini e le creme di farcitura. Poco adatto invece agli impasti per torte, che troverete meno collosi ed elastici.
Infine, un’ultima alternativa alla fecola di patate è la farina di grano. Ovviamente, se nessuno in famiglia o tra i vostri amici ha un’intolleranza al glutine, l’ingrediente fungerà da buon sostituto.
È nostro dovere tuttavia segnalarvi qualche piccolo svantaggio, giusto per non essere impreparati. Sappiate infatti che la farina di grano è molto più pesante della fecola, quindi nel caso vogliate preparare una torta, otterrete un impasto meno spumoso.
Se vi affidate alla vecchia scuola e utilizzate la farina per la crema pasticcera, preparatevi alla possibile formazione dei grumi. Penserete che basterà solo setacciare la polvere di grano prima della cottura ma, in realtà, non sarà sufficiente.
In conclusione
Concludendo, la fecola di patate non dovrebbe mai mancare nelle vostre dispense. Tuttavia, in casi di estrema necessità, potrete contare sul supporto di altri ingredienti con caratteristiche più o meno simili.
Come vedete, nel sostituire la fecola di patate spesso e volentieri il dosaggio rimane invariato, ma il consiglio è sempre quello di aggiungere l’alternativa un po’ alla volta.