Il sale è croce e delizia per chi cucina, riesce ad esaltare tutti i sapori, ma allo stesso tempo abusarne può essere dannoso.
Non ti uccide, ma ad esempio è il nemico numero uno di chi soffre di ritenzione idrica o uno dei principali responsabili dell’ipertensione arteriosa.
Ma esiste un modo per ridurne il consumo, senza mangiare piatti sciapi e tutti uguali? Certo, impiegando degli ingredienti alternativi.
Ecco quindi la guida su come sostituire il sale nella ricette. Buona lettura!
Sostituire il sale con le spezie

L’alternativa più efficace è quella di usare un mix di spezie per sostituire il sale, soprattutto quelle di origine esotica e orientale come lo zenzero, la paprika, la curcuma, il cardamomo, il gomasio e il curry.
Analizziamo le spezie una ad una:
- Zenzero: in realtà si tratta di una radice che regala immediatamente un sentore fresco e pungente, tipico delle preparazioni cinesi e giapponesi. Oltre ad essere una delle migliori spezie al posto del sale, è anche un potente antinfiammatorio e digestivo, usato anche nel controllo del peso corporeo. Si può grattugiare direttamente sul cibo, oppure realizzare degli infusi aromatici con cui bagnare le carni e il pesce in cottura;
- Paprika: è un ottimo sostituto del sale, sia nella versione dolce, sia in quella piccante. Lo consigliamo sopra sulle uova al tegamino e all’interno di zuppe e vellutate dal gusto internazionale;
- Curcuma: si tratta di un’altra radice molto utilizzata in cucina, dal colore giallo dorato che mette allegria a prima vista. Regala un gusto speziato e saporito, spiccatamente orientale, ma è più delicata rispetto allo zenzero e alla paprika. Oltre a essere un’ottima variante al sale, è un potente antiossidante ed è benefico come superfood detox, del tutto green e naturale;
- Cardamomo: si tratta di un’altra delle migliori spezie che sostituiscono il sale, dal sapore intenso e di carattere. Viene utilizzato in India per insaporire i piatti di riso, mentre in Turchia è usato nel caffè. Si presta molto bene anche alle ricette della cucina mediterranea, soprattutto nelle grigliate di pesce, in combinazione al rosmarino e al basilico;
- Gomasio: è un condimento che viene direttamente dl Sol Levante, costituito da sesamo tostato in padella e sale marino. Viene utilizzato a crudo, sui piatti di carne e di pesce alla griglia;
- Curry: si tratta di una miscela indiana di spezie pestate all’interno del mortaio, dal profumo intenso e speziato, simile alla senape. Con questa polvere dorata si insaporiscono tantissime ricette della tradizione indiana, tra cui il celebre pollo al curry. In ogni caso, vi consigliamo il curry al posto del sale solo se amate i sapori esotici e i gusti intensi, perché potrebbe essere invasivo e leggermente coprente sulle ricette italiane più delicate.
Oltre a queste spezie che vi abbiamo indicato, ne esistono tante altre, come la noce moscata, la cannella (usata molto nei dolci), la vaniglia, il cumino, il ginepro e ovviamente il pepe e il peperoncino in tutte le varianti, dalla più delicata a quella più piccante.
Sostituire il sale con le erbe aromatiche

Un’altra valida alternativa per insaporire gli alimenti senza utilizzare il cloruro di sodio è utilizzare le erbette aromatiche, come il basilico, l’origano, il rosmarino, la salvia, il prezzemolo, il timo e l’erba cipollina, per non dimenticare i chiodi di garofano e l’anice stellato.
Le prime erbe profumate fanno parte della nostra cultura mediterranea, mentre le altre due sono più specifiche della tradizione nordica.
Ogni erba aromatica ha un preciso profumo ed è indicata per un alimento particolare: ecco, per voi, qualche suggerimento per abbinarle al meglio in cucina.
- Basilico: si sposa a meraviglia con piatti a base di pomodoro, come la caprese, la salsa (o pummarola) e la mitica pizza margherita;
- Origano: perfetto sia sulla pizza, che su pesce grigliato e carne;
- Rosmarino: con un solo rametto si possono insaporire intere teglie di patate al forno;
- Salvia: con qualche foglia potete sostituire il sale nelle pietanze a base di carne, nei brasati e negli stufati a lunga cottura. È ottima anche fritta;
- Prezzemolo: un celebre detto dice che si trova dappertutto, e infatti è un’erba aromatica molto profumata che si sposa a meraviglia con tante ricette, soprattutto con le insalate fresche di patate lesse;
- Timo: è un’erba aromatica dal sentore fresco che si abbina molto bene alle carni arrosto;
- Erba cipollina: ha un profumo che ricorda il celebre tubero da cui prende il nome. Regala un sapore agrodolce sia ai piatti italiani, sia alle ricette orientali e asiatiche;
- Chiodi di garofano: si utilizzano nel celebre vin brulé, ma anche nei piatti di carne e di verdura tipicamente del Nord Europa;
- Anice stellato: è una pianta dal sentore simile alla liquirizia, molto intenso, profumato e aromatico. Anche questa tipologia è tipica delle regioni settentrionali e viene utilizzata come insaporitore di ottimi stufati di cavolo rosso.
Altri sostituiti del sale in cucina

Come valide varianti del sale, potete utilizzare anche la cipolla, il cipollotto e lo scalogno. Molti chef utilizzano l’aglio, ma ha un sapore intenso e può risultare indigesto, quindi non piace a tutti.
Per completare questo articolo su tutti i metodi per sostituire il sale in cucina, aggiungiamo alcuni ingredienti tipicamente orientali che trovano largo impiego nella cucina millenaria giapponese e sono:
- Alghe: l’alga nori e la spirulina hanno un sapore salato ottimo come sostituto del sale e, allo stesso tempo, danno colore al piatto;
- Salsa di soia: si tratta di un’ottima alternativa al sale e viene utilizzata spruzzata direttamente sopra agli alimenti, sia crudi, sia in cottura;
- Marinatura: utilizzare il succo di limone, di arancia o di pompelmo, ad esempio negli scampi, nei gamberi e nelle tartare di carne e di pesce, serve a dare una leggera pre-cottura iniziale e a insaporire le ricette, senza utilizzare minimamente alcun granello di sale.