L’essiccazione è uno dei metodi più antichi di conservazione e cottura, e oggi i modernissimi essiccatori hanno reso il processo praticamente infallibile.
Le tempistiche sono ancora variabili, poiché influenzate da diversi fattori (umidità, spessore, ecc), ma oggigiorno è possibile produrre in casa con estrema facilità snack gustosissimi e, soprattutto, salutari; una valida alternativa a quelli che si possono comprare a caro prezzo al supermercato, spesso pieni di conservanti.
Migliori essiccatori per alimenti del 2023
Ma qual è il miglior essiccatore per alimenti sul mercato? Non ci piace consigliare un unico modelli, dal momento che non tutti abbiamo le stesse esigenze in termini di: spazio, prestazioni, prezzo.
A seguire quindi abbiamo raccolto quei pochi modelli che consideriamo i migliori essiccatori in commercio; ce n’è per tutti i gusti: siamo sicuri che troverete quello che fa più per voi.
La nostra scelta: Tauro Biosec Domus B5
Il Biosec Domus B5 è il miglior essiccatore domestico secondo la nostra redazione, in quanto rappresenta il giusto compromesso tra prestazioni e dimensioni.
Tauro è un’azienda italiana specializzata nella produzione di essiccatori ad uso domestico e professionale, e parlando di questo modello specifico si tratta di un essiccatore a flusso orizzontale su 5 piani. Questi possono anche essere rimossi per inserire alimenti di un certo spessore senza problemi.
Scocca e ripiani sono in plastica adatta all’uso alimentare, senza BPA.
Per quel che riguarda le caratteristiche tecniche, è lungo 45 cm e alto/largo 27 cm; il motore è da 550 W e permette 12 programmi di essiccazione alle seguenti temperature: 20 °C, 30 °C, 40 °C, 42 °C, 45 °C, 50 °C, 55 °C, 60 °C e 68 °C.
Segnaliamo che questo modello è disponibile anche nella versione a 10 cestelli.
Ci piace anche: Vita5 Nobel Pro a 6 piani
Anche il Vita5 Nobel Pro è un ottimo essiccatore a flusso d’aria orizzontale, costruito in acciaio inox (SUS304). Si tratta di un modello semiprofessionale, dalle dimensioni però non del tutto contenute (34 x 45 x 31,1 cm).
Il suo punto di forza, oltre ai materiali, è il motore da 650 W che permette temperature regolabili (tramite display) da 35 °C a 75 °C, ad intervalli di 5 °C; si può regolare anche il timer fino a 24 ore.
La dotazione comprende una pellicola antiaderente, un tappetino a maglia fine e una vaschetta di raccolta.
Questo modello specifico ha 6 ripiani, ma è disponibile anche nella versione da 10 ripiani.
Qualità/prezzo: Essiccatore OSTBA
OSTBA è un’azienda che produce elettrodomestici da cucina economici, e questo essiccatore è veramente valido nell’uso vero e proprio.
Si tratta chiaramente di un modello a flusso verticale, con tutti i limiti del caso, ma c’è il timer, permette temperature regolabili (tramite pulsantiera) da 35 °C a 70 °C ed è compatto nelle dimensioni (26 cm x 26 cm x 20/25 cm).
I ripiani sono 5, e sono regolabili in altezza secondo 2 diverse impostazioni.
Economico: Severin OD 2940
Il Severin OD 2940 è l’essiccatore giusto per chi vuole provare per la prima volta questo metodo di cottura e conservazione.
Si tratta di un prodotto basic caratterizzato da 5 dischi dal diametro di 31 cm e 2 regolazioni in altezza per ogni disco (usabili singolarmente o impilabili a piacere).
Lo svantaggio maggiore è che non è possibile regolare la temperatura, la quale è fissa a 85 °C per il primo ripiano e 70 °C per il quinto e ultimo ripiano.
Motivi per acquistare un essiccatore alimentare
Utilizzare cibi disidratati, come ad esempio frutta, verdura o carne, può avere diversi vantaggi e benefici, che riguardano sia la sfera prettamente economica, che la salute. Ecco quali sono i principali punti a favore dell’essiccazione del cibo e perché vale davvero la pena acquistare un buon essiccatore alimentare.
Snack pratici e salutari
La frutta essiccata è un’ottima alternativa per i propri spuntini, e per numerose ragioni: l’essiccazione infatti conserva inalterate quasi tutte le proprietà nutritive del cibo in questione, regalandogli un gusto nuovo; come se non bastasse non sporca e non scivola come la frutta idratata, e appare quindi molto più semplice da mangiare al volo e fuori casa.
La frutta e i cibi disidratati sono caratterizzati poi da una straordinaria praticità, traducibile in termini di trasporto e conservazione; appare molto più leggero e maneggevole, perfetto per essere trasportato in classiche bustine richiudibili per la merenda, senza il bisogno di una particolare temperatura di mantenimento e conservazione.
Risparmio

I prodotti disidratati acquistabili nei negozi sono di gran lunga più costosi rispetto a quelli realizzati in casa con un proprio essiccatore e, per questo, l’acquisto di un macchinario di questo tipo è molto utile in termini economici.
Conservazione efficiente
La conservazione è un altro tassello molto importante che dovrebbe indirizzare tutti gli amanti del cibo essiccato verso l’acquisto di un essiccatore domestico: vien da sé che il cibo disidratato acquisisca un tempo maggiore di conservazione rispetto al cibo tradizionale.
Questo avviene perché, essendo quasi completamente privo di liquidi, il processo di deterioramento delle sostanze avviene molto più lentamente.
Per quanto riguarda lo spazio necessario alla conservazione, questo non è assolutamente un problema: il cibo essiccato occupa infatti pochissimo spazio, circa 1/6 rispetto alla propria forma originaria.
Tipi di essiccatori
Esistono 2 tipi di essiccatori alimentari, che sfruttano diversi sistemi di areazione per promuovere la disidratazione del cibo. Vediamoli nel dettaglio.
Essiccatori a flusso verticale

Questa tipologia di macchinario basa la propria tecnologia sulla sovrapposizione dei diversi vassoi che lo compongono: essi infatti contribuiscono a mantenere il calore nella camera di essiccazione, distribuendo l’aria equamente nei diversi scompartimenti preposti, in modo da poter surriscaldare e disidratare in maniera omogenea i cibi presenti su ciascun ripiano.
La ventola si trova generalmente sulla parte superiore o sulla parte inferiore dell’unità, e quindi è indispensabile che nessun vassoio venga rimosso mentre è in funzione, perché altrimenti si avrebbe una cattiva distribuzione del calore e una mancata disidratazione di cibi entro specifici ripiani.
Questo potrebbe rappresentare un punto a sfavore, laddove si desiderasse disidratare alimenti di spessore superiore rispetto all’altezza dei ripiani.
In definitiva, gli essiccatori a flusso verticale appaiono molto più economici e compatti, quindi meno ingombranti, rispetto agli altri modelli presenti in commercio, e quindi sono assolutamente consigliabili solo qualora non si abbiano particolari esigenze legate alla capienza in termini di “spessore”.
Essiccatori a flusso orizzontale

Si tratta di macchinari con diversa ergonomia e struttura rispetto a quelli verticali: in questo caso infatti la ventola è posizionata posteriormente, sul retro della macchina, e soffia l’aria direttamente sui vassoi.
Per questo viene meno il principio di distribuzione dell’aria basato sulla sovrapposizione dei vassoi, perché è l’essiccatore stesso a fornire un flusso d’aria che appaia tangenziale a tutti i ripiani.
Il fatto che questi prodotti siano quindi dotati di una maggiore versatilità in termini di preparazione è lampante: visto che l’intera ergonomia dell’essiccatore appare del tutto slegata dalla distribuzione dei vassoi, sarà possibile rimuoverne quanti se ne vuole, e quindi disidratare alimenti di diametro e spessore estremamente variabile, sfruttando un tipo di ventilazione comune anche agli essiccatori professionali.
Scegliere la migliore pentola a pressione elettrica: i fattori da considerare
Per assicurarsi di acquistare il miglior essiccatore per alimenti (il più confacente possibile alle proprie esigenze), oltre che valutare la struttura, l’ergonomia e il principio di funzionamento che sta alla base del prodotto, vi sono anche altri fattori da considerare.
Dimensioni e capacità

Si tratta di due fattori strettamente dipendenti l’uno dall’altro: ad una dimensione più elevata, si rapporta infatti anche un’elevata capacità.
Questo significa che, se si desidera essiccare una grande quantità di cibi, magari per poterli utilizzare per la realizzazione di buonissimi barattoli di prodotti sottolio e preparare conserve per tutta la famiglia, sarebbe senza dubbio più indicato acquistare un prodotto che possieda dimensioni più elevate.
Tuttavia, nella scelta dell’essiccatore perfetto, non bisogna mai trascurare lo spazio che si ha a disposizione e l’ingombro dell’elettrodomestico: è importante tenere sempre in considerazione questo aspetto, per evitare di acquistare un prodotto che superi eccessivamente le propria disponibilità di spazio o che richieda uno sforzo eccessivo per essere trasportato e riposto.
Prestazioni vere e proprie
Questa è una caratteristica estremamente importante per la buona riuscita dell’essiccazione dei cibi: il macchinario dovrà infatti disporre non solo di un ottimo sistema di disidratazione, ma anche di una perfetta asciugatura dei residui di tutta l’umidità che viene generata nel corso del processo.
E’ sempre preferibile optare per strumenti in grado di effettuare un’asciugatura “automatica”, senza il bisogno manuale di riorganizzare i vassoi in corso d’opera.
Inoltre, se si vogliono evitare sprechi in termini di cibo e di tempo, è bene indirizzarsi verso l’acquisto di macchine che possiedano ventole di elevata potenza e che siano dotati di ottimi sistemi di asciugatura: ossia che abbiano un’ergonomia tale da attuare un’azione del tutto uniforme sugli alimenti, a prescindere da dove questi siano posizionati.
Potenza

Gli essiccatori alimentari ad uso non professionale hanno generalmente una potenza che oscilla tra i 200 W e i 1100 W, dove il wattaggio appare ovviamente proporzionale alle dimensioni della macchina: più un prodotto è grande, e più avrà necessità di potenza per poter assicurare una corretta distribuzione del calore.
E’ bene specificare che, per effettuare una corretta essiccazione dei cibi, non servono grandi temperature: un macchinario in grado di raggiungere i 70 °C è già considerato enormemente valido.
Basti pensare che per disidratare un lotto di verdure, temperature che si aggirano attorno ai 50 °C appaiono più che sufficienti: l’importante è che la macchina non compia sbalzi termici, che potrebbero essere deleteri per la buona riuscita dei cibi.
Extra
Tra gli extra principali vi sono:
- Tappetini antiaderenti, perfetti per l’essiccazione di piccole verdure o erbe aromatiche;
- Termometro digitale, per il controllo costante della temperatura;
- Timer;
- Ricettari, da poter consultare per sperimentare centinaia di nuove ricette.
Domande frequenti (FAQ)
D: A quale temperatura devo impostare l’essiccatore?
R: Dipende dal tipo di alimento. Quella che segue è una guida approssimativa alle temperature medie: erbe aromatiche a 35 °C, yogurt a 46 °C, verdure a 52 °C, frutta a 57 °C, carne e pesce a 68 °C.
D: Quanto tempo ci vuole per essiccare gli alimenti?
R: Dipende da numerose variabili, quindi non esiste una risposta univoca a questa domanda. Le tempistiche sono determinate dalla temperatura impostata, dall’ambiente circostante, dalle dimensioni dei pezzi di cibo essiccati, dalla consistenza desiderata e dalla umidità del cibo.
D: Perché non usare semplicemente il forno?
R: Il forno non offre un controllo preciso della temperatura, soprattutto al di sotto dei 100 °C. Inoltre, non tutti i modelli sono così efficienti nel far circolare l’aria, il che è un problema in termini di sicurezza alimentare.
D: Un essiccatore per alimenti si può utilizzare copuò essere utilizzato per qualsiasi cosa oltre al cibo?
R: Gli essiccatori sono elettrodomestici molto versatili: c’è chi li usa per la pre-cottura di gioielli in argilla e metallo, oppure per creare decorazioni per torte. Insomma, si possono usare per tutte quelle attività che richiedono temperatura costante e non troppo calda.