Miglior tritacarne elettrico 2023: Classifica

Miglior tritacarne elettrico

Sulla falsa riga della macchina del pane e della macchina per la pasta, un altro ottimo modo per risparmiare sulla spesa e – allo stesso tempo – mangiare più salutare è quello di acquistare pezzi interi di carne e tritarli da sé.

In tal caso, un tritacarne elettrico può sicuramente fare al caso vostro: questo renderà il lavoro più veloce, con risultati del tutto simili a quelli che si ottengono in macelleria.

Ma quale tritacarne elettrico scegliere?

In commercio ci sono diversi modelli ma un buon 80% non si presta al compito designato, presentando difetti già dal primo utilizzo.

In redazione però abbiamo testato quelli più popolari e moderni, quindi in questo articolo abbiamo classificato i migliori tritacarne elettrici sul mercato.

Migliori tritacarne elettrici del 2023:

Kenwood MG510, il miglior tritacarne elettrico in commercio

1. Kenwood MG510

Il Kenwood MG510 è il miglior tritacarne elettrico in commercio per l’utilizzo casalingo.

Questo, grazie al motore da 1600 W, non dimostra particolari difficoltà nel tritare i più disparati tipi di carne, da quella più magra a quella più grassa e/o fibrosa.

Ci piace che sia interamente in acciaio inox, compatto nelle dimensioni e facile da pulire.

La dotazione è eccellentemente ricca e comprende 3 dischi con fori dal diametro differente per tritare la carne, 2 insaccatori, l’accessorio per preparare kibbeh (polpette libanesi), una ciotola in plastica su cui far adagiare il trito e un pestello.

RGV trita-express, il tritacarne elettrico migliore per qualità prezzo

2. RGV trita-express

L’RGV Trita-Express è il tritacarne elettrico migliore se si considera esclusivamente il rapporto qualità/prezzo.

Per meno di 100€ questo permette prestazioni più che sufficienti per tritare quantitativi casalinghi di carne (motore da 500 W). Ci piace anche perché la coclea è in acciaio.

La dotazione comprende 2 dischi per la tritatura (fori da 5 e 7 mm), un insaccatore, l’accessorio per preparare kibbeh e un pestello.

Come funziona il tritacarne elettrico?

Tritacarne elettrico in azione

Il tritacarne è uno strumento che ha origini remote, utilizzato in passato dai nostri avi attraverso delle manovelle a movimento manuale.

Oggi con l’arrivo della tecnologia è uno strumento professionale, uno dei maggiormente utilizzati all’interno delle industrie alimentari e nei laboratori professionali che producono salami e mortadella.

Esso è composto da tre parti:

  • Il corpo centrale: che compone tutta la struttura dello strumento e che ospita il motore d’azione, mentre ha poi da un lato una testa d’ingresso per la carne che dovrà essere tritata, e dall’altro lato una bocca d’uscita;
  • La coclea: all’interno del corpo centrale troviamo la coclea, che è il motore operante del tritacarne. Essa fa perno con il motore, in modo da girare in avanzamento e concedere la pressione della carne verso le lame e le piastre; in base alla potenza con cui il tritacarne opera, si decide la velocità con cui il cibo viene tritato;
  • La piastra forata: è una piastra composta da dei fori, che decide lo spessore della carne una volta tritata; per la maggior parte dei tritacarne può essere intercambiabile.

Scegliere il miglior tritacarne elettrico: i fattori da considerare

Tritacarne elettrico in azione su tagliere

Ad oggi il mercato offre numerose scelte: da quelli meno professionali anche per uso amatoriale, composti per la maggior parte da plastica e con una sola piastra forata di singola grandezza, a quelli invece più professionali/semi-professionali utilizzati dagli esperti, composti da numerosi accessori con diversi modelli di piastra forata che permetto di tritare non solo la carne, ma anche altri tipi di alimenti con grandezze diverse.

La principale caratteristica che differenzia i vari modelli sul mercato, è certamente quella dei materiali che compongono lo strumento. I modelli più recenti sono in acciaio inox: un materiale sicuramente molto più igienico, perché facile da pulire, difficile da usurare e duraturo nel tempo.

Un altro fattore altrettanto importante è sicuramente la potenza del motore, che si conforma alle vostre esigenze. Si parla di una potenza tra i 900 – 1000 W per gli apparecchi da casa.

Tale caratteristiche potrebbero spaventarvi ma a meno che non si utilizzi il tritacarne tutti i giorni, la spesa in bolletta sarà ridotta all’osso.

La prima domanda che bisogna porsi prima di recarsi ad acquistarlo è: quale uso verrà fatto del tritacarne e perché volete acquistarlo; a seconda della quantità e qualità del prodotto che intendete ricevere dal vostro tritacarne, potete scegliere un modello più grande o più piccolo, più performante o meno professionale.

Chiaramente la difficoltà della scelta del modello giusto, sta nel capire bene qual’è il lavoro quotidiano che vogliamo affidare all’apparecchiatura. In genere un modello di 800 Watt di potenza ci consente di tritare in maniera rapida e agevole diversi tipi di carne anche con numerose nervature.

Tritacarne elettrico Cuisinart e annessi accessori

Il beneficio di acquistare un prodotto completo è quello che, anche se con un costo maggiore, si hanno a disposizione numerosi accessori e funzioni in un unico apparecchio, senza avvalersi di elettrodomestici ulteriori. Ad esempio un tritacarne multifunzionale ha la funzione grattugia che ci permette di tritare formaggi, pane o altri tipi i alimenti agevolmente, senza danneggiare il prodotto.

Quando invece si vuole acquistare un modello semi-professionale o di media fascia, tra gli elementi da valutare c’è anche quello dello spazio a disposizione nei vostri ambienti per poterlo collocare. I modelli di questa fascia infatti, per la maggior parte, sono abbastanza ingombranti e richiedono molto spazio sopratutto per gli accessori e per i cavi che anche se di piccole dimensione necessitano di spazio.

Fondamentale caratteristica per l’utilizzo di questi modelli è anche la stabilità durate l’utilizzo; si necessita infatti di un ottima aderenza al tavolo di lavoro, per evitare incidenti durante l’utilizzo.

Altra caratteristica importante da valutare nell’acquisto di un tritacarne, è la facilità di montaggio e smontaggio del macchinario e dei vari oggetti ad esso collegati; leggere attentamente il libretto di istruzioni è una delle attività che maggiormente possono rendere più agevole la sistemazione del macchinario.

Tritacarne elettrico smontato

Chi di solito acquista un tritacarne elettrico, sente la necessità di avvalersi anche di un altro elettrodomestico, ovvero quello della macchina per il sottovuoto. Quest’ultima è un apparecchio molto utile ed efficiente per conservare al meglio la carne una volta lavorata dal tritacarne.

Altro elemento da tenere in considerazione che spesso viene dimenticato, è la manutenzione; la semplicità con la quale questa viene svolta è molto importante, perché permette con poca difficoltà di mantenere in perfette condizioni l’elettrodomestico in modo da permettergli una longeva durata. Le componenti metalliche vanno pulite periodicamente ad ogni utilizzo e sterilizzate, in modo da evitare residui di alimenti all’interno e da mantenere una perfetta condizione igienica.

Tritacarne o robot da cucina?

Accessorio tritacarne montato su KitchenAid

Il robot da cucina permette di sminuzzare o tagliare gli alimenti, ma ci sono comunque delle sostanziali differenze che dipendono proprio dalla tipologia di tagli.

Il robot possiede delle lame che permettono di tagliare la carne, ma in maniera irregolare che non permette di avere un risultato omogeneo, con il conseguente risultato che alla fine vi troverete un composto privo di spessore, anziché tritato.

L’attività che svolge il tritacarne, invece, si orienta verso due direzioni: la prima consiste nel tagliare la carne e con essa anche le piccole ossa, mentre la seconda è volta a spingere verso la piastra forata il prodotto in modo da ricavarne un macinato perfettamente omogeneo; ciò vi permette di avere un triturato perfettamente coincidente alle vostre esigenze perché deciderete voi la dimensione dei fori.

Guida rapida alla pulizia del tritacarne elettrico

Sappiamo tutti che una delle cose più noiose dopo aver cucinato è pulire il vostro macchinario, ma è comunque fondamentale per evitare problemi di scarsa igiene.

Il tritacarne in particolare richiede una particolare attenzione per la pulizia: se lasciate li la carne senza pulire adeguatamente, è molto probabile che si creino muffe o batteri che possono trasferirsi sul cibo che poi verrà successivamente trattato dal macchinario.

La scelta migliore, parlando di materiali che sono semplici da pulire, è nuovamente l’acciaio inossidabile. Alcuni modelli sono composti da lame e trafile rimovibili, che in alcuni casi possono essere inseriti anche all’interno della lavastoviglie rendendo ancora più agevole il processo di pulizia.

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