Pentole e padelle in alluminio sono nocive per la salute?

Pentole e padelle in alluminio sono nocive per la salute?

Pentole, tegami e padelle in alluminio sono tra i più utilizzati in cucina, sia in ambito professionale che casalingo. Sono strumenti leggeri, facili da pulire e soprattutto molto efficienti nella trasmissione del calore. Efficienza che poi si esprime in risultati culinari più che soddisfacenti.

Tuttavia, la tossicità delle pentole in alluminio è stata spesso oggetto di dibattito, andando ad influenzare, in maniera più o meno profonda, il comportamento di acquisto di molti consumatori. Questi ultimi infatti tendono spesso a chiedersi, aspetto del tutto lecito, se le pentole in alluminio fanno male alla salute.

Nelle righe a seguire vi spieghiamo nel dettaglio se si tratta di un fenomeno potenzialmente nocivo per l’organismo umano o se è il solito allarmismo dell’opinione pubblica a farla da padrone.

Gli strumenti da cucina in alluminio sono nocivi?

Il primo passo per arrivare a comprendere con esattezza ciò di cui abbiamo parlato poco fa parte da un concetto specifico: l’anodizzazione.

È un processo che può essere applicato a diversi tipi di metalli, ma nell’industria moderna è utilizzato quasi esclusivamente nei trattamenti relativi all’alluminio.

Si tratta di un processo elettrochimico non spontaneo grazie al quale è possibile formare, sulla parte superficiale dei materiali in alluminio, uno strato protettivo che rafforza la resistenza alla corrosione, aumentando quindi la durata del prodotto nel tempo.

L’anodizzazione permette non solo di prevenire scolorimento, rilascio di sostanze tossiche e graffi, ma riesce anche a mantenere una conduzione di calore più che soddisfacente.

È però comunque un trattamento che non rende l’alluminio inattaccabile da sostanze come gli acidi, che a lungo andare generano dei meccanismi di corrosione naturali in materiali di questa tipologia.

Ne sono un esempio il succo del limone e i pomodori, alimenti acidi per eccellenza.

C’è dunque da stare tranquilli? Le pentole in alluminio non sono nocive?

No, ma solo se acquistate pentolame di qualità. Gli strumenti in alluminio più economici, infatti, potrebbero non essere stati oggetto di anodizzazione. Questo passaggio mancato li rende, come detto, potenzialmente nocivi per la nostra salute.

I nostri consigli

In conclusione, i consigli che possiamo darvi per l’utilizzo di pentole e padelle in alluminio riguardano sostanzialmente il tipo di alimenti che andate a cucinare.

Evitate le preparazioni acide, dove ingredienti come il succo di limone la fanno da padrone (questo suggerimento vale anche per carta stagnola e vaschette).

Nella marinatura del pesce crudo, ad esempio, è preferibile porre il cibo in contenitori di vetro o ceramica, per evitare che l’azione corrosiva degli acidi corroda il prodotto.

Un’attenzione importante, se pur minore rispetto alla precedente, va posta sugli alimenti salati, che tendono anch’essi a corrodere questo tipo di accessori da cucina.

Questo aspetto rende di conseguenza inadeguata la conservazione degli alimenti in contenitori o pentolame di alluminio per più di 24 ore, specialmente se si tratta di cibi molto ricchi di sale.

Continuando con i consigli, esistono delle controindicazioni di pentole e padelle in alluminio.

Un aspetto molto discusso riguarda l’alluminio ossidato, fenomeno che può generarsi dopo un utilizzo più o meno prolungato di pentole e padelle in alluminio. Ma si tratta di un qualcosa di facilmente risolvibile, anche con metodi “casalinghi”.

Nello specifico potete optare per un lavaggio a mano comprensivo di acqua calda, bicarbonato e un goccio di olio di oliva. È sufficiente passare la soluzione sulla superficie della vostra pentola con un panno morbido per poi asciugare con comune carta di giornale.

Pentole in alluminio ossidate

Capita a molti invece che l’alluminio rilasci del nero, visibile con delle vere e proprie macchie scure che rendono anche a livello estetico il prodotto davvero poco piacevole. Anche per questo tipo di inconveniente esiste una soluzione pratica, veloce e soprattutto facilmente applicabile.

Versate acqua tiepida, succo di 1 limone intero e aceto di vino bianco sulla pentola annerita e poi portate a bollore per circa 10-15 minuti. In tal modo le indesiderate macchie nere scompariranno.

Quale pentolame in alluminio acquistare?

Venendo alla parte che forse più interessa voi lettori, abbiamo selezionato diverse alternative di prodotti in alluminio, per lo più appartenenti all’azienda italiana Pentole Agnelli, che mette a disposizione diversi kit di acquisto.

I kit di acquisto proposti dall’azienda riguardano sia un utilizzo professionale sia casalingo, con la possibilità di accaparrarsi a piacimento pentole, padelle, casseruole, tegami, coperchi e altri oggetti.

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