Chi di noi non ha mai fatto la pizza in casa? È uno dei cibi più amati al mondo e realizzarla in casa propria regala una soddisfazione non indifferente.
Come tutte le preparazioni però, anche la pizza necessita di strumenti da cucina adatti alla sua cottura. Spesso infatti, molti appassionati o cuochi amatoriali hanno trovato difficoltà nel cucinare la pizza a casa propria.
Un elemento che può venire in soccorso è la teglia di ferro blu. Non ne avete mai sentito parlare? Tranquilli, siamo qui apposta.
Nelle righe a seguire vi spiegheremo tutti i particolari relativi a questo tipo di teglia, con un particolare approfondimento sulla bruciatura delle teglie in ferro blu.
Vantaggi delle teglie in ferro blu
Innanzitutto, di cosa stiamo parlando? Di una semplice teglia da forno senza dubbio, ma composta di un materiale particolare.
Rispetto alle teglie in ferro, in alluminio e in acciaio più comuni, quelle realizzate in ferro blu resistono a temperature molto più elevate, distribuendo il calore in maniera davvero efficiente.
In questo modo, la crescita dell’impasto avviene in modo rapido e naturale, rendendo anche più efficace la lievitazione.
I lieviti infatti, da un punto di vista prettamente biochimico, hanno una crescita e uno sviluppo direttamente proporzionale alla crescita della temperatura.
Se ne deduce che con una crescita della temperatura maggiore, la lievitazione sarà altrettanto rapida.
Le pizze o focacce che otterremo saranno perciò ben alveolate e l’impasto non renderà difficoltosa la digestione.
Bruciatura della teglia in ferro blu
Se vi abbiamo già convinto ad acquistare una teglia di ferro blu, prima di gettarvi a provare i più laboriosi impasti degni dei migliori pizzaioli, è opportuno che leggiate attentamente questo paragrafo.
C’è infatti un trattamento a cui le teglie in ferro blu devono essere sottoposte prima dei primi utilizzi. Si tratta della bruciatura. Lo scopo è quello di rendere la teglia antiaderente e meno esposta a ruggine. Come si svolge?
Innanzitutto dovete infornare la teglia in forno già preriscaldato a 200 °C per circa 10-15 minuti. Questa prima “infornata” è utile a bruciare la pellicola industriale posta sulla superficie della teglia di ferro.
Attendete poi che si raffreddi e proseguite poi con una seconda bruciatura, ungendo però la base della teglia con un goccio di comune olio d’oliva.
Cuocete per 5 minuti sempre alla stessa temperatura e dopo di ciò la teglia sarà utilizzabile.
Questo è in sintesi il processo di bruciatura delle teglie in ferro blu.
Manutenzione e cura
Come tutti i prodotti migliori da utilizzare in cucina e non, anche le teglie in ferro sopra descritte richiedono un’attenzione alla manutenzione superiore alla media, anche se in questo caso nulla di particolarmente laborioso.
Limitatevi ad utilizzare un panno di carta asciutto, evitando detersivi per piatti, comuni saponi e soprattutto spugnette abrasive che potrebbero compromettere l’integrità del materiale.
In generale una teglia di ferro blu non si dovrebbe mai lavare.
L’umidità del lavaggio infatti favorisce la formazione di ruggine che, sebbene si possa togliere, meglio evitare così da non dover replicare la bruciatura.
Può anche capitare che la bruciatura non sia andata a buon fine. Come accorgersene?
Uno dei casi più comuni è quello dell’impasto che rimane attaccato alla teglia. Se vi capita questo basterà rimuovere quell’impasto residuo con una spatola di plastica per non graffiare la teglia.