Vasocottura: cos’è, vantaggi e come fare

Vasocottura: cos’è, vantaggi e come fare

Ultima tendenza in cucina, consente di cuocere i cibi mantenendone inalterate le proprietà nutritive, non richiede l’aggiunta di grassi o di troppi condimenti e soprattutto non sporca.

Stiamo parlando della vasocottura, una tecnica molto antica, utilizzata originariamente per la conservazione degli alimenti e riscoperta solo da qualche anno.

Quotata con il massimo delle stelle dai salutisti e dagli chef gourmet, la vasocottura è versatile, veloce, semplice e molto scenografica. Bastano dei barattolini di vetro specifici e qualche accortezza in più per ottenere ottime pietanze con la minima fatica.

Volete sapere come fare? Mettete da parte le pentole: ecco tutti i segreti su come cucinare in vasocottura.

In questo articolo:

Che cos’è la vasocottura?

Cuocere in vasocottura significa letteralmente cucinare in un vaso. La tecnica, rivalutata solo da qualche anno dai più grandi chef e dai salutisti, in realtà ha origini molto antiche.

Ispirata al metodo delle conserve, è semplice, rapida e salutare. Gli ingredienti non perdono le loro proprietà benefiche e preservano tutte le caratteristiche nutrizionali.

La versatilità è la principale caratteristica della vasocottura, dall’antipasto al dolce, potrete cuocere di tutto. Non vi resta che procurarvi dei vasi appositi con tappo in vetro, chiusura ermetica e guarnizioni in gomma, come questo qui della Weck.

Un NO categorico ai contenitori con coperchio a vite in metallo. Le capsule, infatti, non sono in grado di garantire il perfetto sottovuoto ed evitare la fuoriuscita di vapore in eccesso. Inoltre, la pressione e il forte calore potrebbero deformarle e rovinare le parti smaltate, con conseguente caduta dei residui all’interno del vasetto.

Quale sarebbe il risultato? Cibo da buttare! Sulla base di questi dati, prima di acquistare oppure di ordinare su internet, sinceratevi che i contenitori siano adatti.

Con la vasocottura potrete cuocere i vostri deliziosi manicaretti al forno, al microonde oppure a bagnomaria e perfino nella lavastoviglie!

Potrete consumare la pietanza nell’immediato oppure dopo qualche tempo in base agli ingredienti utilizzati. Alcuni cibi si conservano per 3-4 giorni altri, invece, anche 15 giorni senza che il sapore o le proprietà organolettiche vengano alterati.

Cottura in vaso: quali sono i vantaggi?

Cottura in vasocottura del pesce

Immaginate la comodità di poter cucinare il vostro piatto forte senza sporcare e creare il caos in cucina! Un sogno? No, una realtà grazie alla cottura in vaso. La lista dei benefici e dei vantaggi di questa tecnica è davvero molto ampia.

La qualità della cottura è eccellente e i sapori vengono esaltati naturalmente permettendovi di risparmiare sui condimenti (spezie, sale e grassi vegetali o animali). Più salutare di così!

Le verdure mantengono inalterate le proprietà nutrizionali e i colori brillanti; le carni rimangono tenere e succose al pari della cottura al cartoccio, e se volete accorciare i tempi potrete preparare i vostri piatti anche con largo anticipo senza pregiudicarne la qualità.

Portateli con voi ad un pic-nic oppure in ufficio, gustandovi qualcosa di diverso della solita insalata e di più salutare del classico panino imbottito.

Per chi di voi è a dieta, arrivano ottime notizie: la vasocottura consente di tenere sempre sotto controllo le dosi. I vasetti monoporzione non permettono di eccedere nelle quantità, quindi impossibile sgarrare, con i ringraziamenti da parte del girovita.

Ma non finisce qui: con la cottura in vasocottura potrete ottenere risultati stupefacenti, portando il tavola i sapori di una volta senza togliere tempo prezioso alla vostra famiglia, agli amici e agli hobby.

Pensate infatti che la tecnica vi permette di ottenere una monoporzione di dolce in appena 3-4 minuti, a fronte invece di una cottura tradizionale di 40 minuti. C’è una bella differenza, non trovate? E che dire del risparmio in bolletta di luce e gas?

Quali ingredienti sono più indicati per la vasocottura?

Melanzane in vasocottura con le cipolle

Tecnicamente, con la vasocottura potrete sbizzarrirvi in un’infinità di preparazioni, ma alcuni alimenti rendono più di altri.

Andrete sul sicuro con carne tenera, pesce, molluschi, crostacei, verdure, ortaggi, orzo, quinoa e dolci al cucchiaio.

Evitate di cucinare in vasocottura il farro e tutti quei cereali che richiedono più di 30 minuti di cottura, il pane e i lievitati, la pasta frolla e quella sfoglia, il riso non parboiled, le fettine di patate sottili (a differenza di quelle tagliate a pezzetti grossolani infatti, tendono a rimanere al dente).

La tecnica è sconsigliatissima per la cottura dei funghi. Non pensate che sbollentarli o passarli in padella prima di inserirli nel vasetto possa servire a renderli meno pericolosi. All’interno del contenitore, infatti, rilasciano ugualmente delle tossine dannose per il nostro organismo.

I tempi della vasocottura

Per sfruttare al meglio i benefici della vasocottura, fate attenzione ai tempi. Poche ma semplici regole vi renderanno tutto più semplice e immediato.

Se utilizzate dei vasetti da 500 ml e avete scelto la cottura al microonde (la più semplice, soprattutto per chi si sta avvicinando alla tecnica), impostate l’elettrodomestico a 700-800 W per 6 minuti.

La vasocottura a bagnomaria include due metodi, ovvero al forno oppure sulla fiamma:

  • Al forno riempite una pirofila con 2 centimetri di acqua, adagiate i contenitori in vetro e lasciate cuocere per non più di una ventina di minuti a 60-80 °C;
  • Sul gas sistemate i vasetti già pieni e chiusi ermeticamente all’interno di un tegame, avendo l’accortezza di avvolgerli in un panno pulito in modo che non possano sbattere tra loro in cottura. Versate poi 2/3 di acqua e lasciate cuocere per un quarto d’ora circa.

Passiamo adesso ad un metodo forse un po’ insolito, ma davvero efficace: la vasocottura in lavastoviglie! Inserite i vasetti all’interno dell’elettrodomestico e fate cuocere per tutta la durata di un lavaggio a pieno carico.

Consigli utili per cuocere in vaso correttamente

Crema salata in vasocottura

Ogni metodo ha i suoi trucchi e i suoi segreti. Per ottenere una vasocottura a regola d’arte, vi consigliamo di inserire nel vasetto solo ingredienti che richiedono più o meno gli stessi tempi di cottura.

Non eccedete, perché gli alimenti in vaso continuano a cuocere anche lontano dalle fonti di calore: il rischio di rovinare la preparazione diventa quindi molto alto, unito anche alla possibilità di assistere all’esplosione del vasetto a causa della forte pressione.

Lasciate riposare i contenitori di vetro per almeno 15 minuti prima di portarli in tavola e aprirli. Eliminate il sottovuoto senza fretta per evitare l’effetto pentola a pressione.

Non riempite i vasetti fino all’orlo, ma lasciate qualche centimetro tra gli alimenti e il tappo, in modo da consentire al vapore di formarsi e distribuirsi per bene.

Attenzione poi alle scintille che residui di cibo potrebbero provocare nella cottura al microonde.

Per massimizzare i vantaggi della vasocottura, prestate attenzione ad alcuni semplici passaggi. Potrete portare così in tavola pietanze cotte alla perfezione.

Riducete pesce e carne a pezzetti uguali e conditeli con olio, latte o brodo al fine di mantenerli morbidi e succosi.

Gli sformatini richiedono una pre-lessatura della pasta, mentre latticini e uova hanno bisogno di attenzioni particolari e di una cottura a potenza dimezzata. Per preparare golosi dolci e dessert, il tappo va inserito a fine cottura.

Piselli, pomodori a fette, mele, pere e ciliegie possono essere cotti direttamente in vaso mentre le verdure a foglia verde, le carote e le patate richiedono una precedente sbollentata.

Le ricette per la cottura in vasocottura sono infinite: l’esperienza e la fantasia saranno gli unici ingredienti che potranno guidarvi verso la realizzazione di piatti di grande successo.

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